Truffe case in affitto studenti: allarme in tutta Italia. Come difendersi

Fiammetta Rubini

2 Settembre 2019 - 10:37

Riparte la caccia alle case in affitto per gli studenti fuorisede, ma attenzione agli annunci truffa che spopolano online. Ecco i casi più eclatanti e a cosa fare attenzione

Truffe case in affitto studenti: allarme in tutta Italia. Come difendersi

Con l’inizio dell’anno accademico settembre è il mese clue per la ricerca di case in affitto. Per tantissimi studenti fuorisede e stranieri è partita la caccia agli affitti su Milano, Roma, Bologna e le città universitarie più gettonate.

Quello che molte persone non sanno, però, è che dietro gli annunci si nascondono spesso delle truffe ai danni degli studenti e delle loro famiglie. Nella fretta e nella disperazione di trovare una stanza o un appartamento è facile fidarsi degli annunci dei finti proprietari e magari inviare denaro in anticipo per fermare la casa.

Ecco come si presentano le principali truffe online ai danni di chi cerca case e stanze in affitto e a cosa fare attenzione per non cadere nella trappola.

Case in affitto: la truffa è in agguato

Durante la ricerca di case in affitto il primo campanello d’allarme è il prezzo troppo basso. Se vediamo un appartamento bellissimo, ristrutturato e rifinito, in pieno centro e a un prezzo fuori mercato, è altamente probabile che dietro il presunto affare si nasconda una truffa.

Un metodo diffusissimo è far credere agli interessati di trovarsi all’estero e di essere impossibilitati a incontrare l’utente per una visita di persona. Inoltre il numero di telefono non è presente ed è possibile contattare il proprietario di casa solo per email; in molti casi le sue email sono scritte in una forma non corretta, giustificata con la scusa di non parlare benissimo l’italiano.

I truffatori approfittano anche della popolarità e buona reputazione di piattaforme come Booking o Airbnb per spingere gli utenti a effettuare la prenotazione per bloccare la casa, pagando una somma in anticipo.

Questi impostori usano tecniche sempre più sottili e raffinate per accreditarsi e conquistarsi la fiducia dei papabili affittuari: fanno domande minuziose per assicurarsi dell’affidabilità degli affittuari, mandano una fotocopia della propria carta d’identità via WhatsApp, creano profili social credibili.

Truffe online affitti: cose da non fare

La cosa più importante da non fare è non spedire denaro in anticipo e non effettuare pagamenti di caparre o mensilità prima di aver incontrato di persona l’inserzionista e aver visto l’immobile. Nessun proprietario serio chiede soldi prima di aver fatto vedere la casa e aver preso accordi per bloccarla.

Bisogna diffidare anche di chi propone pagamenti tramite carte prepagate, vaglia o sistemi come Western Union e MoneyGram, e ancora, di servizi di deposito a garanzia.

Nel caso in cui non si siano seguiti questi consigli e si sia caduti vittime di truffa online, la cosa da fare è denunciare subito l’accaduto alla polizia postale e segnalare l’accaduto al sito di annunci dove si è trovata l’offerta, consapevoli che si potrebbe dover rinunciare a riavere i soldi indietro.

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