Trimestale UBS oltre le previsioni, ma la banca svizzera ha deciso di rivedere la propria guidance nei prossimi anni dopo l’andamento sotto le aspettative nel 2019.
UBS Group AG ha ridimensionato la propria guidance di medio termine dopo aver mancato i target chiave fissati per il 2019: questo il passaggio che più risalta nel report trimestrale della banca svizzera pubblicato poco fa.
I risultati arrivano in un momento in cui la banca, uno dei maggiori gestori patrimoniali al mondo per clienti facoltosi, sta rinnovando la propria divisione investimenti e le sue metodologie di gestione patrimoniale, passando per vari licenziamenti e per una riorganizzazione delle attività.
UBS: nuovi obiettivi su CET 1 e costi-ricavi
La banca punta ora a un ritorno sul Common Equity Tier 1 compreso tra il 12% e il 15% e un rapporto costi-ricavi compreso tra il 75% e il 78% entro il 2022. La guidance precedente puntava a un rendimento nel 2021 di circa 17 % e un rapporto costi-ricavi del 72%.
UBS non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi per lo scorso anno. Aveva mirato a un rendimento sul capitale CET1 di circa il 15% e un rapporto costi-ricavi rettificato di circa il 77%. Invece, il primo indicatore non è riuscito a salire oltre il 12,4% per il 2019, mentre il secondo si è attestato al 78,9%.
Trimestrale UBS: i dati del quarto trimestre 2019
La banca svizzera ha chiuso l’anno con una performance trimestrale migliore del previsto. L’utile netto del periodo è salito a $722 milioni dai $315 milioni dell’anno precedente, come riferito nella giornata di martedì, superando le aspettative degli analisti per un utile netto di $632 milioni.
Il reddito operativo è cresciuto dell’1% a $7,05 miliardi.
"Abbiamo concluso un anno solido con il nostro migliore utile ante imposte nel quarto trimestre dal 2010", ha affermato l’amministratore delegato Sergio Ermotti.
Per l’intero anno, UBS ha registrato un utile netto di $4,30 miliardi, in calo di quasi il 5%, su un reddito operativo di $28,89 miliardi.
I risultati del quarto trimestre 2019 hanno ricevuto sostegno dalla performance della divisione investimenti, che è passata a un utile ante imposte rettificato di $198 milioni, da una perdita precedente di $5 milioni, mentre l’utile ante imposte rettificato della divisione di gestione patrimoniale è salito a $787 milioni, da $302 milioni.
Aumento dividendo e riacquisto azioni
UBS ha proposto un dividendo di $0,73 per azione per il 2019 e acquisterà circa $450 milioni in azioni nella prima metà dell’anno.
"UBS intende aumentare il suo dividendo per azione di $0,01 all’anno e restituire un capitale incrementale mediante riacquisto di azioni", ha affermato l’istituto.
Eventuali ulteriori riacquisti saranno considerati nella seconda parte dell’anno, a seconda delle condizioni delle attività di business.
Negli ultimi anni UBS, come la sua rivale Credit Suisse Group AG, ha spostato il proprio business verso la gestione del denaro per clienti facoltosi, razionalizzando al contempo le proprie banche di investimento.
"Mentre la situazione macroeconomica e geopolitica rimane incerta, per il primo trimestre ci aspettiamo una stagionalità più tipica, a supporto degli utili", ha affermato la banca svizzera.
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