Torino: dopo le cariche della celere, la sindaca del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino ammonisce il questore della città:“Non si deve ripetere più”.
Torino: dopo le cariche della celere di martedì sera, la sindaca Chiara Appendino ammonisce il questore confermando così la linea del Movimento 5 Stelle cittadino in merito ai fatti di Piazza Santa Giulia.
Non si placa la polemica a Torino per gli scontri avvenuti tra polizia e cittadini la sera del 20 giugno in pieno centro. Dopo la presa di posizione del Movimento 5 Stelle, sono arrivate anche le parole di condanna da parte della Appendino.
La sindaca, finita anche lei sotto accusa per la gestione dell’ordine pubblico, ha lanciato un monito alla Questura del capoluogo piemontese, condannando però anche il comportamento di quei cittadini che hanno fatto resistenza ai controlli.
La situazione a Torino sembrerebbe essere sfuggita di mano, dopo il caos in Piazza San Carlo durante la finale di Champions e gli scontri in Piazza Santa Giulia, con la sindaca Appendino che ora sta cercando di riprendere in mano la situazione e placare le tensioni.
La posizione del Movimento 5 Stelle
Dopo che finora era sempre stata Virginia Raggi a finire nell’occhio del ciclone con Chiara Appendino che invece veniva sempre citata dal Movimento 5 Stelle come esempio di buon governo pentastellato, adesso anche Torino si scopre essere non proprio così perfetta.
Nell’ultimo mese infatti la situazione nel capoluogo torinese sembrerebbe essere precipitata, tanto che la sindaca Appendino si è presa un giorno di riflessione prima di prendere una posizione in merito agli scontri avvenuti martedì sera.
Abbiamo avuto la conferma che si è trattato di un servizio straordinario che non si ripeterà con le modalità viste, È intollerabile sia che i controlli della Questura trovino questa resistenza sia che si sfoci in disordini del genere. Quello che è successo non deve più verificarsi.
Una sorta di ammonimento quindi al questore ma anche una tirata d’orecchie in particolare ai ragazzi dei centri sociali, con cui l’idillio sembrerebbe già essere terminato. Parole comunque queste della sindaca che fanno il paio alla condanna del Movimento 5 Stelle di Torino.
La legalità deve essere rispettata sempre e da tutti, ma la repressione che abbiamo visto non può che rendere doverosa una profonda riflessione sull’attuale gestione dell’ordine pubblico in città.
L’obiettivo è quello di riportare la calma a Torino, città dove negli ultimi tempi si sono susseguiti una serie di drammatici eventi che hanno posto dei seri punti interrogativi sulla gestione dell’ordine pubblico.
Il brutto momento per Torino
Dopo l’esito non proprio esaltante delle elezioni amministrative e le polemiche scaturite dall’astensione sullo ius soli, il Movimento 5 Stelle si trova anche ad affrontare la grana Torino.
Tutto è iniziato in occasione del corteo del 1 maggio, dove si dovettero registrare duri scontri tra le forze dell’ordine e alcuni appartenenti ai centri sociali. Il dramma vero e proprio però c’è stato nella serata di sabato 3 giugno in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
Per l’occasione venne allestito un maxischermo in Piazza San Carlo dove si radunarono migliaia di persone. A causa di un falso allarme bomba si generò il panico tra i presenti, con il bilancio finale di 1 morto e 1.526 feriti.
Dopo la tragica serata, la sindaca Chiara Appendino firmò un’ordinanza che vietava la vendita di bevande alcoliche in bottiglie di vetro dopo le ore 20, una decisione che però ha portato agli scontri di martedì scorso.
La Questura di Torino infatti ha schierato la celere in tenuta anti sommossa nella centralissima Piazza Santa Giulia, a pochi passi dal centro sociale Askatasuna, dove presto si sono vissuti attimi di tensione.
Dopo un iniziale indietreggiamento delle forze dell’ordine, è partita una violenta carica tra i tavolini dei tanti bar e ristoranti presenti, provocando feriti e lo sgomento generale per l’accaduto.
Da qui la presa di posizione della sindaca Chiara Appendino, che non era a conoscenza dell’operazione di controllo della Questura, che ora dovrà cercare di riportare il sereno a Torino dopo le tante polemiche e le tensioni degli ultimi tempi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA