Il Tesoro ha reso noto di aver soddisfatto l’offerta nelle aste odierne. Indicazioni incoraggianti arrivano dal collocamento dei CTZ, che presentano rendimenti in calo rispetto alle precedenti aste
Il ministero del Tesoro ha pubblicato l’esito delle audizioni in programma questa mattina, che prevedevano il collocamento dei BTP€i a 5 anni, che si ricorda essere indicizzati all’inflazione europea, e dei CTZ a due anni.
Andando nello specifico, la terza tranche del CTZ con scadenza al 27 novembre 2020 e codice ISIN IT0005350514 collocato questa mattina, ha fatto segnare il tutto esaurito rispetto all’offerta di 2,5 miliardi di euro.
Il prezzo medio dell’emissione è uguale a 98,042. La domanda è stata pari a 3,908 miliardi di euro, con un rapporto di copertura a 1,56.
Il rendimento medio è stato dello 0,995%. Segnali incoraggianti da quest’ultimo dato: lo yield delle precedenti emissioni del 23 e 26 ottobre 2018 si attestavano all’1,626%.
Per quanto riguarda la quinta asta dei BTP€i (ISIN IT0005329344), scadenza al 15 maggio 2023, è stato interamente collocato il miliardo di euro offerto dal Tesoro. Il coupon è invece pari allo 0,1%.
Con una domanda pari a 1,65 miliardi di euro, il rapporto di copertura tra ammontare richiesto dagli investitori e quantitativo offerto dall’Italia è stato pari a 1,65.
Il prezzo di emissione è stato di 94,19 e prevede un rendimento lordo all’1,45%, più alto rispetto alla precedente asta, in cui lo yield si attestava allo 0,90%.
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