Telecom Italia: outlook sul rating BB+ migliorato da S&P a “stabile”

Nicola D’Antuono

1 Dicembre 2014 - 06:50

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha migliorato l’outlook sul rating BB+ di Telecom Italia a "stabile" da "negativo". Non sono previsti downgrade nei prossimi mesi

Telecom Italia: outlook sul rating BB+ migliorato da S&P a “stabile”

L’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha deciso di migliorare l’outlook sul merito di credito di Telecom Italia a “stabile” dalla precedente indicazione “negativa”. Il rating del colosso telefonico italiano resta sempre BB+, ma questa promozione è senza dubbio incoraggiante per una società che in meno di due anni ha visto il proprio giudizio sull’affidabilità creditizia scendere fino al livello “junk” (spazzatura). Grazie al miglioramento dell’outlook, non dovrebbero esserci nuovi downgrade nei prossimi mesi. Le azioni Telecom Italia hanno chiuso l’ultima seduta di novembre con un rialzo dell’1,63% a 0,9060€.

Il titolo sta provando una difficile risalita, dopo che tra fine settembre e metà ottobre scorso i prezzi erano crollati da 0,96€ a poco meno di 0,74€ per una perdita vicina al 30% in meno di un mese. Le azioni ordinarie Telecom Italia hanno toccato il massimo più alto dell’anno a 1,012€ lo scorso 6 giugno, ma da allora la quotazione ha vissuto più bassi che alti. Standard & Poor’s ritiene che, nonostante la difficile congiuntura economica in Italia, il gruppo sta beneficiando di un allentamento della pressione sui prezzi della telefonia mobile.

L’agenzia di rating statunitense sottolinea che Telecom Italia ha un vantaggio competitivo significativo rispetto ai suoi competitor nazionali, in virtù di una maggiore qualità della rete e di una migliore tecnologia di quarta generazione LTE. S&P si aspetta che il rapporto tra debito rettificato ed ebitda possa restare ben al di sotto delle 3,7 volte, più o meno intorno a 3,5. L’agenzia ha voluto premiare Telecom Italia per gli investimenti in fibra nel fisso e per lo sviluppo della tecnologia 4G nel mobile, che dovrebbe fornire al gruppo un grande vantaggio competitivo in Italia.

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