Sono molti gli studenti che si chiedono come pagare di meno le tasse universitarie. Ecco una breve guida su borse di studio, fasce di reddito e agevolazioni per studenti per risparmiare sulla retta.
L’Università non richiede agli studenti solo un dispendio di energie ma anche di soldi. Ogni anno, infatti, le tasse universitarie aumentano raggiungendo in alcuni casi cifre da capogiro.
Tuttavia è possibile pagare di meno le tasse universitarie imparando a districarsi tra borse di studio e le agevolazioni e gli sgravi contributivi esistenti per gli studenti.
Ecco una breve guida rivolta a chi deve iscriversi all’università (ma anche a chi è già iscritto) con tutti i modi per risparmiare sulla retta universitaria.
Tasse universitarie, come pagare di meno? Le fasce di reddito
Il primo modo per risparmiare è quello di presentare l’ISEE del proprio nucleo familiare appositamente calcolato per le tasse universitarie.
In questo modo, infatti, gli studenti pagheranno in base alla fascia di reddito di appartenenza della famiglia.
Come presentare l’ISEE? Da quest’anno è in vigore un nuovo modello, non più valido
per tutte le prestazioni.
Per vedere come funziona il nuovo modello e come fare per poter ottenere la riduzione delle tasse universitarie leggi anche Guida Isee Università 2015: cos’è? Modello, beneficiari e a chi rivolgersi
E’ importante ricordare che anche nel caso in cui lo studente avesse una residenza diversa, per l’ISEE Università risulta sempre a carico dei genitori. Lo studente non rientra nel nucleo familiare dei genitori solo se:
- al momento dell’iscrizione ha la residenza dal almeno due anni fuori della casa di origine e l’alloggio dove risiede non appartiene a nessun membro del nucleo familiare.
- ha una capacità di reddito adeguata.
Al fine del calcolo delle tasse universitarie e della possibilità di pagare meno, dunque, anche lo studente con residenza diversa da quella dei genitori, qualora non rientri in uno dei due casi specifici, pagherà i contributi dovuti in base alla fascia di reddito di appartenenza della famiglia.
Tasse universitarie, come pagare di meno? Le borse di studio
Oltre alla riduzione delle tasse universitarie è possibile ottenere un contributo che copra tutto o in parte le spese per l’università attraverso la richiesta di una borsa di studio.
Le borse di studio possono essere legate a bandi di concorso oppure possono essere erogate dalle Regioni che ricevono i fondi dal Ministero.
Se si decide di seguire questa via per pagare di meno le tasse universitarie, dunque, occorre consultare le istruzioni riportate dall’ateneo di appartenenza per fare richiesta.
Tasse universitarie, come pagare di meno? Sgravi e agevolazioni
Oltre alla possibilità di pagare le tasse universitarie in base al reddito della propria famiglia e alla possibilità di richiedere una borsa di studio, esistono poi diverse agevolazioni e diversi sgravi contributivi per gli studenti.
Chi si laurea in corso ottenendo il massimo dei voti e ha un ISEE che non supera un limite fissato dall’Università di appartenenza potrà ad esempio richiedere il rimborso dell’iscrizione e delle tasse universitarie versate nell’ultimo anno, presentando domanda entro 30 giorni dalla laurea.
E’ prevista poi una riduzione delle tasse universitarie per le famiglie con più membri iscritti nello stesso ateneo.
Per gli studenti con invalidità superiore al 66% è previsto inoltre l’esonero totale dal pagamento dei contributi e delle tasse.
Anche gli studenti meritevoli possono risparmiare sulle tasse universitarie: a chi è in possesso di un ISEE inferiore al limite stabilito dall’Università e entro il 30 settembre ha sostenuto l’80% dei crediti con una media di 27/30, viene riconosciuto il diritto a pagare il 50% dell’iscrizione e dell’iscrizione universitaria.
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