Tampone per chi arriva in Sicilia, ecco quando serve: le restrizioni per i turisti

Martino Grassi

16 Luglio 2021 - 13:52

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La Sicilia, con un’ordinanza, ha imposto il tampone ai viaggiatori in arrivo da Malta, Spagna e Portogallo per limitare i casi di importazione e la nascita di nuovi focolai: le regole per i turisti.

Tampone per chi arriva in Sicilia, ecco quando serve: le restrizioni per i turisti

In Sicilia i viaggiatori che arriveranno da Malta dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone, stesso destino anche per chi arriva da Spagna e Portogallo. Il provvedimento voluto dal Governatore Nello Musumeci va ad unirsi alle regole per i turisti e i viaggiatori valide a livello nazionale, che prevedono il test anche per chi rientra dai paesi extra europei, come India, Brasile, Bangladesh e Sri Lanka.

L’incubo della variante Delta è sempre più concreto, come dimostrano i dati relativi ai contagi in costante aumento e le Regioni si muovono in modo autonomo per cercare di contenere quanto più possibile la diffusione del virus con ordinanze che impongono restrizioni a livello locale.

Tampone per chi arriva in Sicilia: ecco quando serve

Continua il pugno di ferro del governatore della Sicilia Nello Musumeci, che ha imposto con una nuova ordinanza il tampone obbligatorio per i viaggiatori che provengono da Malta, Spagna e Portogallo.

Nel documento firmato dal presidente siciliano, oltre ai maggiori controlli per gli arrivi nella regione, sono state prorogate anche alcune zone rosse locali, come quella di Mazzarino e ne sono state circoscritte di nuove, come quella a Riesi, in provincia di Caltanissetta.

L’obiettivo dell’amministrazione siciliana è quella di ridurre quanto più possibile la necessità di introdurre nuove restrizioni a livello regionale, dato che potrebbero essere un deterrente per i turisti. Lo stesso governatore ha espresso il suo parere contrario alla mossa della Francia che prevede l’obbligo del green pass per entrare nei locali pubblico o sui messi di trasporto: “La libertà dei cittadini trova la massima espressione nel rispetto dei diritti di tutti. Il modello francese non mi convince del tutto perché sono contrario a prevedere misure che non possono essere assicurate da adeguati controlli”.

Stretta sulle Isole

Dopo la Sicilia, anche la Sardegna si appresta ad introdurre più controlli agli arrivi, dal momento che sono attesi migliaia di turisti nel corso dell’estate.

Secondo alcune indiscrezioni il governatore Christian Solinas sarebbe al lavoro per emettere nelle prossime ore una nuova ordinanza con cui ripristinare i controlli sui passeggeri in arrivo negli scali sardi. In Sardegna il provvedimento potrebbe riguardare anche i cittadini provenienti dall’Italia, come ha precisato la vicepresidente della Regione e assessore al Lavoro, Alessandra Zedda: “La Sardegna si sta attrezzando per ripartire con i controlli, in particolare in porti e aeroporti e in particolare per chi proviene dalle zone a rischio. Valuteremo poi se estendere i controlli anche sulle tratte nazionali.

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