TARES 2013, stangata in arrivo: ecco le stime degli aumenti

Valentina Pennacchio

5 Settembre 2013 - 16:27

TARES 2013, stangata in arrivo: ecco le stime degli aumenti

Il 1 gennaio 2014 l’abolizione dell’IMU sarà resa ufficiale dall’avvento della Service Tax, la nuova imposta che racchiuderà la tassazione sugli immobili e quella sui rifiuti, grazie alle due componenti TARI e TASI, di cui vi abbiamo parlato nell’articolo sul funzionamento della Service Tax. Ma nel frattempo cosa dobbiamo aspettarci?

Seconda la CGIA di Mestre una bella stangata TARES, nonostante secondo Giuseppe Bortolussi:

“Con la crisi economica e il conseguente calo dei consumi, le famiglie e le imprese hanno prodotto meno rifiuti. Inoltre, grazie all’aumento della raccolta differenziata avvenuto in questi ultimi anni un po’ in tutta Italia, il costo per lo smaltimento degli stessi è diminuito”.

E allora non dovremmo pagare di meno? Secondo le stime della CGIA sembrerebbe proprio di no, anzi. Gli aumenti stimati rispetto all’anno precedente non sono trascurabili:

  • per un capannone di circa 1.200 mq la stangata sarà del 22,7%, pari a 1.133 euro;
  • per un negozio di circa 70 mq, il costo aumenterà del 19,7%, ovvero 98 euro;
  • per un’abitazione di 114 mq l’aggravio sarà di +29,1%, pari a 73 euro.

Stangata TARES: perché?

All’origine della stangata TARES ci sono due motivazioni secondo la CGIA:

  • la copertura della TARES, a differenza della TARSU, dell’intero servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;
  • la maggiorazione di 0,3 euro a m/q su tutti gli immobili per finanziare le spese per i servizi indivisibili dei Comuni, come la manutenzione delle strade o l’illuminazione pubblica.

Insomma una bella stangata, soprattutto per le aziende, che costerà ai cittadini 0,9 miliardi in più.

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# IMU
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