Strage di Erba, Rosa e Olindo sono innocenti? I dubbi sulla condanna

Isabella Policarpio

30/01/2019

30/01/2019 - 17:11

condividi

I coniugi Olindo e Rosa Romano, condannati all’ergastolo dalla Corte di Cassazione, potrebbero non essere i colpevoli della strage di Erba. Ecco i dubbi sulla loro innocenza.

Strage di Erba, Rosa e Olindo sono innocenti? I dubbi sulla condanna

Rosa e Olindo potrebbero essere innocenti. Questo è quanto emerge dal programma televisivo “Tutta la verità”, trasmesso su Nove e dall’approfondimento de Le Iene del 29 gennaio.

I coniugi Romano, nel 2011, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione a scontare la pena dell’ergastolo per uno dei più efferati omicidi della cronaca nera italiana, diventato famoso come "La strage di Erba.”

Tuttavia, la colpevolezza di Rosa e Olindo, data sempre per scontata, potrebbe essere messa in discussione da nuovi elementi, in particolar modo dall’inattendibilità delle dichiarazioni di Marco Frigerio, unico testimone oculare del fatto.

Colpevoli o innocenti?

L’opinione pubblica ha sempre considerato i coniugi Olindo e Rosa come gli autori della strage di Erba. Infatti, le prove contro i coniugi Romano sono sempre sembrate schiacciati: la macchia di sangue sul battiporta della vettura, la confessione e la testimonianza di Frigerio, unico superstite della strage, hanno fatto propendere per un giudizio di colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio.

Dunque, in data 3 maggio 2011, la Corte di Cassazione aveva confermato per entrambi la sentenza all’ergastolo stabilita in sede di Appello.

Eppure dopo l’inchiesta de Le Iene ed il documentario di approfondimento trasmesso su Nove, forse la soluzione del caso potrebbe non essere così semplice.

Non solo sono emersi nuovi elementi, mai considerati fino ad ora, ma potrebbero anche esserci delle piste alternative per ricostruire come sono andati veramente i fatti.

Le tesi sull’innocenza dei coniugi hanno avuto inizio lo scorso anno, quando l’avvocato della coppia ha richiesto un incidente probatorio su nuovi reperti rinvenuti. In seguito, in data 10 maggio 2018, l’approfondimento della trasmissione “Tutta la verità” su Nove ha dato nuovi spunti interpretativi sulla colpevolezza dei Romano.

Nel frattempo, per la prima volta, Olindo Romano ha concesso un’intervista televisiva al programma Le Iene, direttamente dal carcere di Opera, dove sta scontando la pena. Olindo ha dichiarato che inizialmente sia lui che Rosa erano convinti che l’assassino fosse Azouz Marzouk, che al momento vive in Tunisia.

Il testimone oculare

Resta il fatto che l’unico superstite della strage, e quindi testimone oculare, Marco Frigerio, nel corso del processo ha riconosciuto Rosa e Olindo come suoi aggressori.

C’è da dire, però, che la testimonianza di Frigerio è stata raccolta immediatamente dopo la strage, quando il teste aveva appena ripreso conoscenza e che, in seguito, lo stesso Frigerio ha dichiarato - in conversazioni che sono state registrate - che in quel momento non era assolutamente in grado di identificare i colpevoli.

Per di più il documentario “Tutta la verità” ha evidenziato come, in seguito al fatto, le capacità cognitive di Marco Frigerio fossero notevolmente ridotte, tanto che il superstite non era in grado nemmeno di svolgere semplici calcoli matematici.

Tiriamo le somme

Naturalmente nessun programma televisivo può sostituirsi alla decisione dei giudici. Tuttavia, i dettagli emersi fanno quantomeno riflettere su quella è stata fin dall’inizio una sentenza scontata. Da subito Olindo e Rosa sono stati considerati come gli unici possibili colpevoli della strage di Erba e, quindi, non vi è stato interesse a dimostrare il contrario, data anche la confessione dei coniugi.

Quello che emerge dalla trasmissione “Tutta la verità” e dall’inchiesta de Le Iene, però, apre le porte a nuove indagini e alla possibilità di ricostruire il fatto in maniera differente.

Anche Marzouk, padre e marito di due delle vittime, ha dichiarato di aver cambiato idea sulla colpevolezza di Olindo e Rosa Romano, e si dice determinato a fare in modo che i due escano dal carcere.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO