Non stupitevi se Stephen Wolfram, il famoso teorico della complessità, Amministratore Delegato di società di software, e nottambulo, vorrà programmare una chiamata di lavoro con voi alle 9 di sera. Infatti, dopo aver registrato per un decennio ogni telefonata che fa, Wolfram conosce l’esatta probabilità secondo cui sarà al telefono con qualcuno in quel momento: il 39 per cento.
La nascita dell’analitica personale
Wolfram, un fisico di origine britannica che ha conseguito un dottorato all’età di 20 anni, è ossessionato con i dati e le regole che li definiscono. Egli è il creatore del software Mathematica e di Wolfram Alpha, il "motore di conoscenza computazionale" che ti saprà dire la distanza dalla luna in questo momento, in unità compresi i secondi-luce.
Ora Wolfram vuole applicare le stesse tecniche ai dati personali delle persone, un’idea che lui chiama "analitica personale". Ha cominciato con se stesso. In un post sul blog l’anno scorso, Wolfram ha divulgato e analizzato un resoconto dettagliato della sua vita, che risale a tre decenni, tra cui documenti, centinaia di migliaia di e-mail, e 10 anni di azionamento di tasti sul computer, un conteggio dei quali gli viene inviato per posta elettronica ogni mattina, così da poter monitorare la produttività del giorno prima.
L’anno scorso, la sua azienda ha pubblicato il suo primo prodotto di consumo in questo stile, chiamato Personal Analytics for Facebook. In meno di un minuto, il software genera un dettagliato studio delle relazioni di una persona e del suo comportamento sul sito. Il mio report è stato abbastanza rivelatore. Mi ha detto quale amico abita alla latitudine più alta (Wicklow, Irlanda), quale a quella più bassa (Brisbane, Australia), la percentuale dei miei amici sposati (76,7%), e l’ora locale di tutti. Inoltre ho scoperto che la maggior parte dei miei amici è del segno dello Scorpione.
Wolfram ci ha spiegato perché l’analitica personale renderà le persone più efficienti nel lavoro e nella vita personale.
Cosa registra tipicamente su di Lei?
E-mail, documenti, e normalmente, se davanti al mio computer, registro le battiture sulla tastiera. Ho un sensore di movimento che registra quando mi muovo su e giù. Anche un pedometro, e sto cercando di ottenere un sistema di oculometria, ma non l’ho ancora fatto. Oh, e ho indossato ancore un sensore per misurare la mia postura.
Pensa di essere la persona più quantificata sul pianeta?
Non potevo immaginare che fosse così fino a quando forse un anno fa, ho raccolto insieme un gruppo di questi dati e ho scritto un post sul mio blog. Mi aspettavo che ci sarebbero state persone che sarebbe venute da me e mi avrebbero detto “ Hey, io lo sono molto più di te”. Ma nessuno si è fatto vivo. Per questo penso di esserlo, sì.
Ha coniato questo termine "analitica personale". Che cosa significa?
Si tratta di analitica organizzativa, che osserva un’organizzazione e cerca di capire ciò che i dati dicono circa il suo funzionamento. L’analitica personale è quello che si riesce a scoprire applicando l’analitica alla persona, per capire il funzionamento della persona stessa.
Perché ha analizzato i dati di Facebook?
Stiamo cercando di sentirci fuori dal mercato per l’analitica personale. La maggior parte delle persone non registra la battitura dei tasti come faccio io. Ma una cosa che fa però è lasciare un sacco di tracce digitali, anche su Facebook, e questo è una delle cose con cui abbiamo avuto modo di sperimentare.
Abbiamo accumulato molto dati da Facebook, è possibile vedere la storia della vita delle persone, sperimentata a livello di dati. È possibile vedere lo stato dei rapporti in funzione dell’età, o l’evoluzione del raggruppamento di amici in età diverse. Credo che sia davvero affascinante vedere come tutto questo sia proprio lì nei dati.
Quello che trova non è spesso molto ovvio? Come ad esempio il fatto che gli amici dell’università non siano collegati a quelli del liceo?
Sì, ma poi ti trovi davanti un dato in cui l’analisi dei dati conteneva degli errori. Ottieni delle curve, e la tua reazione è: "Oh, sì, capisco perché la curva è in quel modo, ho una giustificazione per questo" Ma poi, oops, c’era un errore nell’analisi ed effettivamente la curva va in un’altra direzione. Questo ti fa capire che le cose non sono poi così evidenti.
Qual è il collegamento al motore di ricerca che ha costruito?
Proprio ora Wolfram Alpha ha un forte impatto sulla conoscenza pubblica: accumulare e ricercare la conoscenza della civiltà. Ma quello che si deve fare nell’analitica personale è cercare di accumulare la conoscenza della vita di una persona. Poi le due realtà possono essere integrate, vi do un esempio stupido. Ci si potrebbe chiedere: "Chi conosco che potrebbe andare fuori in giardino a guardare il cielo di notte in questo momento?" Per questo bisogna essere in grado di calcolare chi è sveglio fino a tardi, chi vive in un posto dove il cielo non è nuvoloso, e cose del genere. E ora noi possiamo calcolare tutto ciò.
Quali pensa siano le grandi applicazioni nell’analitica personale?
La memoria allargata sarà molto importante. Per anni ho avuto la possibilità di ricercare nella mia e-mail e in tutti gli altri miei dati. Sono stato l’amministratore delegato della stessa azienda per 25 anni, e quindi non ho mai cambiato lavoro e non ho perso i miei dati. Questo è molto probabilmente il primo passo.
Il prossimo è la distribuzione di informazioni preventive. Ciò significa conoscere abbastanza la storia delle persone per sapere ciò che potrà essere di loro interesse. Immaginate che qualcuno sta leggendo un articolo di giornale, e sappiamo che c’è una persona menzionata in esso con cui la persona che sta leggendo è andata a scuola, e quindi possiamo segnalarlo. Penso che questo sia il genere di cose che è possibile automatizzare in maniera ottimale e rendere più efficiente.
Poi ci sarà un certo segmento della popolazione che vorrà attuare un auto-miglioramento delle cose, utilizzando strumenti di analisi per conoscere se stessi. Perché possiamo avere un senso vago delle cose che ci circondano, ma quando il modello è esplicito, possiamo decidere, "Questo comportamento ci piace, oppure no?"
Quali tecnologie sono necessarie per fare analitica personale su larga scala?
Si tratta di data science e dell’intero cluster di tecnologie. Poi bisogna avere una conoscenza computazionale sul mondo ed essere in grado di fare query nel linguaggio naturale. Inoltre bisogna essere capaci di percepire le cose sul mondo, sia attraverso sensori sia attraverso un riconoscimento visivo di ciò che si ha davanti. Infine bisogna portare tutte queste informazioni in un luogo dove si può fare analisi.
Cosa pensa della commercializzazione di queste idee?
L’analitica personale dei dati di Facebook per Wolfram Alpha è un progetto distribuito, e ce ne saranno altri nello spazio dell’analitica personale. Pensiamo di poter fare cose formidabili, ma bisogna essere in grado di ottenere i dati e i dati non sono sempre facilmente disponibili.
Quanto pensa che le persone o le organizzazioni possano migliorare con un feedback di dati?
Penso che sarà abbastanza sconvolgente. Sarà come chiedere quanti più soldi in più si possono fare se si tiene traccia del proprio portafoglio, piuttosto che ricordare solo vagamente gli investimenti che si son fatti.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Technology Review |
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