Statali: ipotesi prolungamento del blocco degli stipendi. Sindacati sul piede di guerra

Marta Panicucci

21 Agosto 2014 - 13:45

Prelievo sulle pensioni e blocco stipendi statali: le ipotesi al vaglio del governo per fare cassa. Sindacati e associazioni promettono battaglia

Statali: ipotesi prolungamento del blocco degli stipendi. Sindacati sul piede di guerra

Scongiurare la necessità di una manovra correttiva in autunno: è questo l’obiettivo del governo Renzi che deve puntare tutto sulla spendine review del Commissario Cottarelli. E quando si parla di risparmi alla spesa pubblica, solitamente gli obiettivi da colpire sono sempre gli stessi: i pensionati e gli statali.

Secondo le indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni infatti, allo studio del governo ci sarebbero due nuove strette in arrivo per queste categorie: da una parte una sorta di prelievo forzoso, o contributo di solidarietà che dir si voglia, per le pensioni d’oro e d’argento e dall’altra il prolungamento del blocco degli stipendi degli statali fermi ormai dal 2010.

I sindacati e le associazioni che rappresentano statali e pensionati sono già scese sul piede di guerra minacciando manifestazioni, scioperi e ricorsi al Tar.

Nuovo blocco stipendi
Sono 3,3 milioni i dipendenti pubblici interessati dall’ipotesi di un ulteriore blocco degli stipendi. Tutto ebbe inizio nel 2010 quando un decreto del governo Berlusconi impose il blocco degli stipendi degli statali per il 2011, 2012 e 2013. La manovra comportò un risparmio di spesa pubblica di oltre 11 miliardi di euro. Sulla stessa linea d’onda si è poi posizionato il governo Letta. Con la legge di Stabilità 2014 infatti, si rinnovò il congelamento dei salari fino alla fine del 2014, disponendo anche una moratoria del turn over fino al 2017. In questo caso i risparmi per la casse pubbliche sono calcolati in circa 5 miliardi di euro.

Secondo la Cgil con tali manovre i 3,3 milioni di statali, dal 2010 ad oggi, hanno visto ridursi il valore del proprio stipendio reale di quasi 15 punti percentuali, circa 4mila euro a testa.

Le proteste
Le ultime indiscrezioni di stampa sul blocco degli stipendi statali e il prelievo sulle pensioni hanno portato i sindacati sul piede di guerra. La Cgil manifesta la sua posizione cinguettando su twitter: "C’è da augurarsi che sia una bubbola agostana. Un nuovo blocco biennale dei salari nella #PA sarebbe inaccettabile".

A fare eco alla Cgil il fronte del sindacato a tutela dei pensionati, totalmente indisponibile a discutere del prelievo sull’assegno pensionistico: "E’ il momento di lasciare in pace i pensionati, che hanno perso il 30% del potere d’acquisto negli ultimi 15 anni, grazie alle manovre dei vari governi" dice il segretario generale Spi Cgil, Carla Cantone. E annuncia: "Ci mobiliteremo, la pazienza è finita".

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