Spesometro: esclusa la Pubblica Amministrazione. Perchè?

Valentina Pennacchio

5 Novembre 2013 - 16:29

A pochi giorni dall’imminente scadenza dello Spesometro 2013, l’Agenzia delle Entrate conferma l’esclusione della Pubblica Amministrazione (P.A.) dalla comunicazione. Si può ipotizzare una proroga in extremis anche per gli altri contribuenti?

Spesometro: esclusa la Pubblica Amministrazione. Perchè?

A pochi giorni dall’imminente scadenze dello Spesometro 2013, restano lettera morta le numerose richieste di imprese, commercialisti ed associazioni di categoria circa un’eventuale proroga.

In particolare, le associazioni (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdced e Unico) hanno scritto una lettera al ministro Saccomanni e al direttore delle Entrate, Attilio Befera, per chiedere la proroga ufficiale, appellandosi allo Statuto del Contribuente (art. 3, comma 2):

"Le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti".

Ad oggi nulla da fare. Ciò che è stato confermato dall’Agenzia delle Entrate è invece l’esonero della Pubblica Amministrazione (P.A.) dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA per gli anni 2012 e 2013. Niente Spesometro quindi per lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e gli altri organismi di diritto pubblico, per cui era già stata prevista l’esclusione per le operazioni effettuate e ricevute nell’ambito di attività istituzionali, diverse da quelle che costituiscono esercizio d’impresa.

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate diffuso oggi apporta dunque delle modifiche a quello del 2 agosto 2013, di cui viene soppresso il punto 2.2.

I soggetti suddetti saranno quindi obbligati alla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, non documentate da fattura elettronica, a decorrere dal 1 gennaio 2014.

Esclusione P.A.: perchè?

Quali sono le ragioni che hanno spinto l’Agenzia delle Entrate a prendere questo provvedimento? Le difficoltà emergenti connesse all’individuazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA. Quindi,

"il provvedimento, tenuto conto dei necessari adeguamenti contabili e tecnici in via di realizzazione, prevede per lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e gli altri organismi di diritto pubblico l’esclusione dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, di cui al provvedimento del 2 agosto 2013, per gli anni 2012 e 2013".

Si può ipotizzare una proroga in extremis anche per gli altri contribuenti a fronte del ritardo con cui è stato reso disponibile il software per la comunicazione e i numerosi problemi tecnici riscontrati?

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