Tempo fa ci siamo occupati della possibilità di sospendere il mutuo sulla casa nei casi in cui la spesa diventasse cospicua e le famiglie fossero in difficoltà, connesse alla disoccupazione, alla cassa integrazione o alle spese mediche impreviste.
Abbiamo visto che la possibilità di sospendere il mutuo è stata garantita dal Piano per le Famiglie, nonché dal Fondo di Solidarietà, che, tuttavia, nonostante esista dal 2010, a causa di una portata solidale più ampia, è rimasto a lungo inattivo.
La novità è che dopo circa tre anni il Piano per le Famiglie sembra aver subito uno stop definitivo nello scorso mese di marzo, a vantaggio del Fondo di Solidarietà che tornerà dal 27 aprile (di fatto dal 29 aprile) grazie al rifinanziamento statale di 20 milioni di euro dal decreto Salva Italia.
Grazie al Fondo di Solidarietà si potrà fare richiesta di sospensione del mutuo alla propria Banca per un massimo di 18 mesi. Ecco tutte le novità.
Chi può usufruire del Fondo?
I beneficiari del Fondo di Solidarietà sono coloro che presentano determinati requisiti. In particolare che hanno subito:
- la perdita del lavoro;
- la morte di un familiare;
- una grave invalidità.
In particolare, l’evento scatenante la richiesta di sospensione del mutuo deve essersi verificato nei 3 anni precedenti alla richiesta di accesso a questo beneficio.
La domanda di accesso al Fondo di Solidarietà è legata anche a requisiti reddituali:
- il mutuo non deve superare 250mila euro;
- l’indicatore ISEE del reddito annuo non deve superare i 30mila euro annui.
Restano esclusi dal Fondo:
- le famiglie che hanno sostenuto spese per ristrutturare l’abitazione;
- le famiglie che hanno sostenuto spese di assistenza sanitaria;
- i lavoratori autonomi.
Su quest’ultimo aspetto Federica Rossi Gasparrini, presidente di Federcasalinghe, ha dichiarato che
“sarebbe giusto in un paese in cui dobbiamo tanto ai lavoratori autonomi e anche ai piccoli imprenditori. Adesso c’è il nocciolo di base, attorno a questo anche con l’ABI e le associazioni dei consumatori cercheremo di costruire un messaggio più completo”.
Come funziona il Fondo di Solidarietà?
Il Fondo restituisce alle banche i costi inerenti agli interessi maturati dal debito in misura analoga al tasso di interesse applicato al mutuo, ad esclusione dello spread, il ricarico applicato dalla banca.
Federica Rossi Gasparrini ha espresso la necessità che il Fondo venga rifinanziato l’anno prossimo in misura anche maggiore di 20mila euro e ha spiegato come il Fondo debba divenire “un prodotto stabile nel nostro ordinamento, che vuol dire dare un diritto di sicurezza ai cittadini che possono incontrare un momento di drammatica difficoltà".
Come fare richiesta?
La richiesta deve essere fatta alla propria banca attraverso un’autocertificazione (clicca qui per scaricare il modello), a cui vanno allegati alcuni documenti, quali la lettera di licenziamento o l’attestazione ISEE.
Sarà poi la banca attraverso procedure telematiche a inviare tutta la documentazione alla Consap, la concessionaria dei servizi pubblici, che esamina e gestisce le richieste di accesso al Fondo.
Per riassumere
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