Sondaggi elezioni regionali 2020: possibile ballottaggio in Toscana?

Carmine Orlando

26/08/2020

23/03/2021 - 16:17

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Sondaggi elezioni regionali 2020: possibile ballottaggio in Toscana?

I giorni del voto per le prossime elezioni regionali 2020 si avvicina. Gli elettori saranno chiamati alle urne per scegliere il presidente della propria regione, il 20 e 21 settembre.

Si vota in Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Liguria, Marche, Campania e Puglia. Quasi tutti i sondaggi elettorali si sono fermati agli inizi di agosto, ma non vi è dubbio che sono continuati quelli commissionati in modo riservato dai partiti politici.

Sondaggi Toscana 2020: ballottaggio alle porte?

Il candidato del centrosinistra Eugenio Giani (PD) è ancora dato come favorito alla carica di governatore in Toscana, ma a differenza di qualche tempo fa, il suo vantaggio nei confronti della leghista Susanna Ceccardi sembra essere diminuito. Secondo Antonio Noto, sondaggista di Ipr Marketing, il centrodestra non è battuto e il suo candidato è in risalita, tanto da affermare che potrebbe essere solo di 2-3 punti lo svantaggio da rimontare.

E’ bene ricordare che la legge elettorale della Toscana, prevede che se sono due i candidati a superare il 40%, si dovrà ricorrere al secondo turno. Per Susanna Ceccardi, tale soglia non è più così inarrivabile, motivo per cui il centrosinistra non può dormire sonni tranquilli. E’ pur vero, che in caso di ballottaggio gli elettori del M5S dovrebbero andare dalla parte di Giani, non fosse altro che per esprimere un voto contro Salvini e il centrodestra, favorendone così l’elezione a presidente. Ma si sa, niente è scontato quando si tratta di elezioni.

Sondaggi elezioni regionali 2020: Veneto in mano a Zaia e alla Lega

Tenendo conto degli ultimi sondaggi elettorali Winpoll per Il Sole 24 Ore, realizzati tra il 19 e il 20 agosto 2020 per la regione Veneto, il consenso per l’attuale governatore leghista Luca Zaia è del 76,8%, un vero e proprio plebiscito. Il candidato avversario più vicino è Arturo Lorenzoni con il 15,5%, appoggiato dal centrosinistra, nettamente indietro Enrico Cappelletti del M5S con il 3,8% e Daniela Sbrollini con l’1,1%, candidata di Italia Viva.

Per quanto concerne le intenzioni di voto, in testa c’è la lista civica di Zaia con il 33,6% dei consensi, seguita dalla Lega con il 26,8%, dal PD al 10,7%, da Fratelli d’Italia con il 10,3%, dal M5S al 4,7%, da Forza Italia al 3,3% e da Italia Viva all’1,7%.

Sondaggi elezioni regionali 2020: De Luca vicinissimo alla riconferma

I sondaggi elettorali Winpoll per Il Sole 24 Ore realizzati tra il 20 e 22 agosto sulle elezioni regionali in Campania, indicano il presidente in carica Vincenzo De Luca del centrosinistra al 58,6%. L’avversario principale più accreditato, Stefano Caldoro appoggiato da tutto il centrodestra, è stimato al 28,9%, un abisso tra i due contendenti. La candidata del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino raccoglie solo il 9,9% dei consensi.

Con riferimento alle intenzioni di voto, in testa c’è la lista civica De Luca presidente al 17,2%, ma il primo partito riconosciuto a livello nazionale è il M5S che ottiene il 17,0% dei consensi. Al terzo posto il Partito Democratico con il 15,0%, tallonato da Fratelli d’Italia con il 14,9%, molto vicina anche la Lega al 14,4%. Forza Italia è lontano al 6,0%, nonostante il candidato di centrodestra sia da esso espresso. Italia Viva 1,9%; +Europa 1,3%; Verdi 0,9%; Art.1 0,8%.

Gli altri sondaggi regionali

Nelle Marche, l’ultimo sondaggio elettorale firmato Tecnè indicava il candidato del centrodestra Acquaroli, in vantaggio di circa 7 punti su Mangialardi del centrosinistra, con il candidato del M5S tra il 12,5% e il 16,5%, quindi fuori dalla partita.

Lo stesso istituto Tecnè, negli ultimi sondaggi elettorali di agosto relativi alle elezioni in Liguria, ha indicato Toti tra il 51% e il 55%, in netto vantaggio su Sansa (unico candidato in questa tornata elettorale regionale, frutto dell’alleanza PD-M5S) stimato tra il 39% e il 43%.

Partita aperta in Puglia, anche se Tecnè indica l’attuale governatore PD Michele Emiliano, in svantaggio di 6 punti rispetto al candidato del centrodestra Raffaele Fitto, con Laricchia del M5S al 12,5% e Scalfarotto di Italia Viva al 5%. Il mancato appoggio di questi ultimi due partiti, potrebbero essere fatali ad Emiliano che ha provato sino all’ultimo momento a trovare un accordo almeno con i 5 Stelle.

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