Elezioni USA 2016, Hillary Clinton di nuovo in netto vantaggio nei sondaggi. Il rimbalzo di Trump dopo Cleveland sarebbe stato illusorio: anche gli stessi repubblicani sono restii a sostenerlo.
Gli ultimi sondaggi sulle presidenziali USA 2016 sono stati resi noti: Hillary Clinton, dopo una Convention ad alto gradimento, torna in netto vantaggio su Donald Trump con uno scarto di 6-9 punti percentuali.
Continuano i sondaggi sulle elezioni USA 2016: dopo la Convention Democratica di Philadelphia la Clinton è tornata in vetta alle preferenze. Nonostante il rimbalzo di Trump rilevato dai precedenti polls, l’ex First Lady e Segretatio di Stato ritorna a essere la candidata favorita nella corsa alla Casa Bianca.
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Stando al più recente sondaggio Cbs, infatti, la Clinton raccoglierebbe attualmente il 47% dei voti contro il 41% del rivale repubblicano. Il vantaggio della candidata democratica è confermato dal sondaggio Cnn-Orc, che mostra uno scarto di Hillary nelle preferenze degli americani del 52% contro il 43% di Trump.
La supremazia di Hillary nei sondaggi elettorali era stata messa in dubbio dalle rilevazioni fatte dopo la Convention Repubblicana a Cleveland di luglio, secondo cui Trump era in vantaggio sulla rivale di 3 punti percentuali. Fino agli ultimi sondaggi la Clinton era sempre stata la favorita dai polls, ma stando ai dati sembrava proprio che Trump fosse uscito “vincente” dal congresso del Grand Old Party.
I sondaggi resi noti dopo la Convention della RNP, infatti, davano il 48% dell’elettorato indipendente, cioè quello non schierato né con l’uno né con l’altro candidato, dalla parte di Trump. Ma, stando ai sondaggi Gallup (quelli che analizzano l’opinione pubblica di un Paese), i dati pubblicati dopo Cleveland non erano del tutto veritieri e il tycoon di New York difficilmente sarà il favorito nella corsa alle presidenziali.
Come prevedibile, la Convention Demoratica di Philadelphia ha fatto “brillare” la Clinton anche dal punto di vista dei sondaggi e, in aggiunta a questo, l’indice di gradimento di Obama è ora al 54%, ovvero il più alto dall’inizio del 2013.
Nelle prossime settimane sia i dati a favore di Clinton che l’indice di gradimento dell’attuale Presidente degli Stati Uniti potrebbero variare man mano che ci si lascia alle spalle il congresso di Philadelphia. Ma finora questi indicatori elettorali mostrano che i democratici sono in una posizione elettorale molto più forte rispetto ai rivali repubblicani. Trump e il GOP hanno circa due mesi di tempo per cercare di rimescolare le carte in tavola: il dibattito decisivo in diretta prima dell’election day a novembre si terrà, infatti, il 26 settembre.
Sondaggi USA 2016 shock: elettori repubblicani non voteranno Trump?
Per la prima volta nella storia dei sondaggi Gallup - che indagano il sentiment dell’opinione pubblica - la Convention dei Repubblicani ha mostrato che l’elettorato conservatore non è propenso a sostenere Donald Trump.
Nonostante i recenti sondaggi post-Cleveland abbiano messo in luce un vantaggio di Trump su Hillary di ben 3 punti percentuali, secondo i Gallup gli americani sono equamente divisi sulla posizione del Partito Democratico dopo la Convention di Philadelphia (il 44% sostiene che vincerà, il 42% è negativo) mentre la visione dei repubblicani dopo il congresso di 2 settimane fa è stata tutto fuorché ottimista. Il 52% degli elettori rep non appoggerebbe l’elezione di Trump, contro il 35% che si è detta favorevole al tycoon.
Sondaggi USA 2016 shock: rimbalzo di Trump illusorio
Nella storia dei sondaggi Gallup questa è la prima volta che una maggior percentuale di americani rep si dica “meno propensa” a votare per il candidato di destra. Allora se la Convention di Cleveland, secondo Gallup, ha spento gli entusiasmi dell’elettorato repubblicano, come ha fatto Trump a ottenere un rimbalzo nei recenti sondaggi?
La risposta è che i risultati erano sbagliati. Sembra, infatti, che il vantaggio di Trump fosse al massimo dell’1-2% e non come mostrato dai sondaggi post-Convention. Se pensiamo che i sondaggi ufficiali sono rimasti invariati dopo la Convention del GOP, possiamo ragionevolmente sospettare che il grande rimbalzo di Trump della scorsa settimana sia stata solo un’illusione dei polls. La Convention Repubblicana si è ritorta contro Donald Trump visto che il suo piano di spaventare l’America nel votarlo è finito con l’aiutare Hillary Clinton e col danneggiare la sua stessa campagna elettorale.
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