Société Générale è la prima banca europea a uscire dalla Russia

Violetta Silvestri

11 Aprile 2022 - 11:43

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La banca francese risulta la prima a uscire dalle esposizioni russe, con la vendita dell’unità Rosbank alla società di investimento dell’uomo più ricco della Russia. Quanto perderà Société Générale?

Société Générale è la prima banca europea a uscire dalla Russia

Société Générale è la prima banca in Europa a dichiarare l’uscita ufficiale Russia, in seguito all’invsione dell’Ucraina.

La mossa è arrivata con la decisione di vendere la partecipazione in Rosbank a una società di investimento fondata da un miliardario russo.

La banca francese ha annunciato lunedì 11 aprile che stava vendendo la sua intera quota in Rosbank, così come le sue operazioni assicurative russe, a Interros Capital di Potanin dopo aver esaminato la sua ampia esposizione al Paese.

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Société Générale: via dalla Russia, quanto ha perso la banca?

Société Générale riceverà un colpo di 3,1 miliardi di euro dopo aver accettato di uscire dalla Russia.

La banca con sede a Parigi ha firmato un accordo per vendere la sua intera partecipazione in Rosbank e le sue sussidiarie assicurative russe a Interros Capital di Vladimir Potanin, secondo una dichiarazione di lunedì. Nonostante il colpo finanziario, SocGen ha dichiarato di attenersi ai piani per un riacquisto di azioni di 915 milioni di euro e un dividendo 2021 di 1,65 euro per azione.

Insieme alla Raiffeisen Bank austriaca e all’italiana UniCredit, quella francese è una delle istituzioni finanziarie dell’Europa occidentale con la maggiore presenza in Russia e la prima delle tre ad aver rotto gli indugi e deciso di vendere.

SocGen, che ha acquistato per la prima volta una partecipazione in Rosbank da Interros nel 2006 prima di consolidare il controllo due anni dopo, ha dichiarato che avrebbe cancellato circa 2 miliardi di euro per il valore contabile netto delle attività cedute e un’ulteriore cancellazione non monetaria di 1,1 euro mld.

Il coefficiente patrimoniale di base di primo livello – che si attestava al 13,7% a fine dicembre – avrebbe subito un colpo di 20 punti base dalla vendita secondo le fonti della stessa banca.

L’attività russa di SocGen ha generato il 2,7% dell’utile dello scorso anno e rappresenta l’1,7% dell’esposizione totale della banca. Le attività locali sono principalmente esposte alla clientela retail e large corporate.

Le azioni di Société Générale sono salite fino all’8,2% negli scambi di Parigi lunedì, poiché il disinvestimento ha rimosso l’incertezza sull’impatto delle attività della banca in Russia.

La vendita dovrebbe concludersi nelle prossime settimane, previa approvazione delle autorità di regolamentazione e antitrust, ha affermato la banca.

SocGen vende al miliardario russo

Potanin, 61 anni, è la 43a persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di 29,6 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index.

È presidente della MMC Norilsk Nickel PJSC, che rappresenta circa il 40% della produzione mondiale di palladio e il 10% del nichel raffinato, e ha una partecipazione nella società russa Petrovax Pharm.

Potanin aveva evitato le sanzioni dei Governi occidentali fino a quando il Canada non lo ha aggiunto di recente alla sua lista.

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