Società e bilancio: struttura, principi, approvazione e problematiche 2013

Valentina Pennacchio

11 Marzo 2013 - 11:17

Società e bilancio: struttura, principi, approvazione e problematiche 2013

Il bilancio di una società è un documento che fotografa la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della stessa per renderla nota a terzi. E’ redatto in unità di euro (senza decimali) ed è composto da: Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. Il bilancio deve essere corredato dalla relazione sulla gestione, a cui possono aggiungersi la relazione del collegio sindacale e quella del revisore legale.

Le società non quotate possono procedere con la redazione del bilancio in forma abbreviata, purchè negli ultimi due esercizi abbiano rispettato due dei tre limiti seguenti disposti dalla legge:

  • attivo di Stato patrimoniale inferiore a € 4.400.000;
  • ricavi dell’esercizio non superiori a € 8.800.000;
  • numero medio di dipendenti pari a 50 unità.

Struttura del bilancio

Come abbiamo accennato, il bilancio è composto da tre elementi:

  • Stato patrimoniale. In questo documento, come suggerisce la parola stessa, viene esplicitata la situazione patrimoniale della società, distinta in “attivo” e “passivo”. Nell’attivo vengono indicate le attività e gli investimenti (liquidità, immobilizzazioni), nel passivo le fonti di finanziamento (passività, capitale netto);
  • Conto economico. In questa sezione sono invece specificati i costi e i ricavi, se la differenza è positiva si registra un utile, viceversa una perdita;
  • Nota integrativa. Suddetta nota chiarisce le scelte degli amministratori della società nella redazione del bilancio per renderlo il più possibile comprensibile a terzi, svolgendo quindi una funzione informativa ed esplicativa anche rispetto alle voci precedenti (Stato patrimoniale e Conto economico).

Che cosa è la relazione di gestione?

La relazione di gestione deve essere precisa ed esauriente rispetto alla situazione societaria con particolare riguardo a costi, ricavi, investimenti e rischi a cui è eventualmente esposta la società. In generale la relazione di gestione deve contenere le seguenti informazioni:

  • attività di sviluppo e ricerca;
  • rapporti con le imprese dello stesso gruppo;
  • numero e valore nominale delle azioni proprie, nonché di quelle della società controllante, possedute dalla società;
  • numero e valore nominale delle azioni proprie, nonché di quelle della società controllante, vendute;
  • circostanze rilevanti verificatesi successivamente alla chiusura dell’esercizio;
  • elenco di eventuali sedi secondarie della società.

Se la società ricorre a strumenti finanziari e ciò è rilevante ai fini dell’analisi della situazione sociale della società devono essere indicate anche informazioni circa:

  • politiche di gestione del rischio finanziario messe in atto dalla società;
  • rischi della società (di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari).

Quali sono i principi del bilancio?

Nella redazione e valutazione del bilancio il criterio base è il costo di acquisizione o produzione dell’elemento patrimoniale, che può subire delle eccezioni (esempio nei casi di svalutazioni di attività/passività a seguito di perdite durevoli di valore), mentre le due clausole generali sono :

  • chiarezza, perché il bilancio deve essere comprensibile a terzi;
  • rappresentazione veritiera e corretta, perché il bilancio deve essere esatto ed imparziale.

A questi elementi si aggiungono i seguenti principi:

  • prudenza perché nel bilancio non si può procedere con sopravalutazione o sottovalutazione. Non si deve tener conto degli utili sperati, quanto dei rischi potenziali;
  • continuazione dell’attività, tenendo conto che la stessa prosegua per almeno altri 12 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio, perché, viceversa, ci si deve basare su criteri valutativi propri della liquidazione;
  • competenza economica, ovvero al correlazione tra costi e ricavi;
  • valutazione separate e non congiunte;
  • costanza dei criteri di valutazione.

Approvazione del bilancio

L’approvazione del bilancio prevede che, nelle società di capitali, l’Assemblea venga convocata almeno una volta l’anno entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, termine che può prolungarsi a 180 giorni qualora lo prevede lo statuto sociale o si manifestino valide ragioni, che dovranno essere specificata dagli amministratori nella relazione sulla gestione.

Tempistiche

Se la chiusura dell’esercizio è datata al 31 dicembre 2012, il termine per l’approvazione del bilancio è il 30 aprile 2013. Se la società ha organi di controllo, l’organo amministrativo deve presentare il progetto di bilancio entro il 31 marzo 2013. In generale entro il 15 aprile 2013 il bilancio deve essere depositato, inclusi gli allegati, presso la sede della società.

Problematiche del bilancio 2013

In funzione delle sfavorevoli congiunture economiche finanziarie, nel redigere il bilancio 2013 per l’esercizio 2012 si deve tener conto di alcuni aspetti importanti:

  • le scelte contabili effettuate, come le decisioni sulla capitalizzazione di alcune spese di carattere pluriennale, che hanno bisogno dell’assenso del Collegio sindacale perché potrebbero celare la necessità di differire perdite;
  • le giacenze obsolete, o che presentano problematiche per la collocazione presso il pubblico andranno, che vanno svalutate, al fine di considerare i rischi di invenduto;
  • le valutazioni sui rischi di subire perdite sui crediti o sui fondi rischi, al fine di considerare potenziali passività.

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