Social e minori: quali sono le regole e i limiti?

Redazione Tecnologia

9 Gennaio 2022 - 06:39

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Per iscriversi ai social network esistono dei limiti di età specifici oltre a una serie di regole per tutelare i diritti dei minori e la loro sicurezza. Da quale età si può iscriversi ai social?

Social e minori: quali sono le regole e i limiti?

Il rapporto tra giovanissimi e social network è ancora un tema attuale nel dibattito politico e sociale. Per quanto il binomio giovani-social sembra vincente, dal momento che sono proprio i giovanissimi a popolare le piattaforme come Instagram, TikTok e Youtube, ci sono tantissime questioni legate alla privacy e alla sicurezza dei minori che bisogna tenere in considerazione.

In Italia, non tutti possono iscriversi ai social network senza l’autorizzazione dei genitori e soprattutto bisogna aver raggiunto una determinata età per poter iniziare a stipulare dei contratti attraverso le piattaforme social.

La cronaca sempre più spesso racconta notizie di abusi o tragici eventi che colpiscono proprio i più giovani attraverso i social: la confidenza, la voglia di essere parte di una comunità, il bisogno di sentirsi stimati sono spesso le cause che spingono i giovanissimi a intraprendere sfide molto pericolose.

Ma secondo il regolamento europeo e italiano, da quale età ci si può iscrivere ai social? Quali sono i limiti per i minorenni?

Social network: qual è l’età minima per l’iscrizione?

In Italia, per potersi iscrivere ai social network occorre aver compiuto 14 anni. Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, infatti, ha stabilito un limite di età prima del quale l’accesso ai social dovrebbe essere precluso per motivi di sicurezza.

Come ha ribadito Carla Garlatti, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, l’età minima per iscriversi sui social network è 14 anni, mentre sono necessari 18 anni per concludere un contratto online per una determinata applicazione o per entrare in una community.

In altre parole, non possono iscriversi a Facebook, Instagram, TikTok e tutti gli altri social network i minori di 14 anni. Però esiste una postilla che permetterebbe a questi di entrare a far parte delle piattaforme social, sotto forma di utenti. I minori di 14 anni, infatti, possono avere l’accesso se ottengono il consenso dei genitori.

Il problema è che i pericoli del web sono tanti e i più giovani, molto spesso, ne sono ignari. Spinti dal gruppo e dalla community decidono di navigare e iscriversi sui social per sentirsi parte di qualcosa per emulazione nei confronti dei più grandi.

Gli episodi di cronaca degli ultimi anni, comunque, evidenziano una situazione che necessita di un intervento più dettagliato per ridurre la presenza dei più piccoli sul web e soprattutto sui social e per proteggerli dai rischi legati all’utilizzo di queste piattaforme.

Cosa dice la normativa europea del 2016

Anche l’Unione Europea è intervenuta in materia con il Regolamento europeo sulla privacy del 2016, anche chiamato GDPR.

In particolare l’articolo 8 del GDPR prevede che nell’ambito di offerte di servizi dirette ai minori, il trattamento dei dati sia lecito ove il minore abbia almeno 16 anni, ferma la possibilità per gli Stati membri di stabilire un’età inferiore, purché non inferiore ai 13 anni.

Inoltre, il GDPR precisa che il consenso è necessario qualora non venga stipulato un contratto online, ma di fatto se esiste già questo tipo di contratto con il minore non è nemmeno necessario ottenere il consenso. Infine, il GDPR stabilisce che l’età minima per stipulare un contratto online venga fissata dagli Stati membri (in Italia fissato a 18 anni).

Il vero dubbio (che sorge spontaneo), quindi, è il seguente: se per scaricare un’applicazione e iscriversi a un social bastano 14 anni e per concludere un contratto online sono necessari 18 anni; si può considerare l’iscrizione ai social network come un contratto?

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