Social Network 2017: quali sono i più usati in Italia?

Claudia Cardone

6 Febbraio 2017 - 21:49

Siamo nell’era del Web 2.0, nell’era dei Social Network che hanno un’enorme diffusione nel nostro mondo. Quali sono i social network più usati in Italia?

Social Network 2017: quali sono i più usati in Italia?

Era del Web 2.0. Era dei Social Network. In meno di dieci anni le relazioni in Italia sono state stravolte dall’avvento e dalla diffusione dei social, strumenti di comunicazione, interazione e condivisione.

Sembra ieri che timidamente noi utenti iniziavamo ad affacciarci su internet per effettuare le nostre prime ricerche online, quando il web era quello che definivamo 1.0 e rappresentava unicamente uno strumento di consultazione.

In un arco di tempo indefinito, fin troppo rapido per fare in modo che ce ne rendessimo conto, siamo passati all’era del web 2.0 caratterizzata da un rinnovato ruolo dell’utente: non più solo consumatore ma produttore attivo, sempre in prima linea in rete per partecipare, produrre e condividere contenuti.

Come è stato possibile questo cambiamento? Certamente ha giocato un ruolo fondamentale la diffusione mondiale dei primi strumenti di social media sharing: i Social Network.

Quali sono i Social Network più diffusi in Italia? Ecco i Top 5

  • FACEBOOK: con i suoi 24 milioni di utenti solo in Italia, si posiziona al primo posto nella classifica dei Social Network più utilizzati. Fondato nel 2004 da un gruppo di studenti di Harvard con il nome di Face Smash e con lo scopo di mettere in contatto unicamente gli studenti di tale università, fu una delle prime piattaforme che presentava gli utenti con il loro stesso nome e con la loro faccia. Da quel momento in poi, il successo su scala mondiale. E’ molto probabile che parte di questo successo abbia risieduto anche in questo, oltre che nelle multifunzionalità che offre la piattaforma. Su Facebook è possibile creare un profilo personale, una rete di "amici" con cui condividere aggiornamenti di stato, foto, video e molto altro e delle pagine o gruppi che ruotano intorno ad uno specifico tema. Unica nota dolente? La privacy. Una volta inserito un contenuto nella piattaforma, l’utente di fatto ne perde ogni diritto: infatti non si dovrebbe mai dimenticare che ci si trova in casa d’altri (Zuckerberg);
  • TWITTER: Twitter è una piattaforma di microblogging che veicola messaggi, ovvero "tweet" di massimo 140 caratteri. Si posiziona al secondo posto in Italia per la facilità e l’immediatezza di fruizione dal momento che rappresenta un facile strumento di informazione in tempo reale su ciò che sta accadendo. Fondato nel 2006 a San Francisco, è diventato oggi in Italia lo strumento più utilizzato dagli specialisti di settore proprio per la sua conformazione. Infatti ha caratteristiche molto diverse rispetto a Facebook: se il primo è uno strumento che si addice soprattutto alla strutturazione e al mantenimento dei rapporti, Twitter serve soprattutto per informare in maniera rapida;
  • YOUTUBE: al terzo posto in classifica, abbiamo Youtube, la piattaforma di videosharing più conosciuta ed utilizzata al mondo. Si tratta di una sorta di televisione on demand che si diversifica dai canali di flusso tradizionali in quanto questi ultimi sono monodirezionali e poco adatti alle esigenze di condivisione ed interazione del web 2.0. A questo infatti è stato dovuto il suo immenso successo dall’anno di nascita nel 2005 con il primo video "Me at the zoo" di Jawed Karim. Su Youtube ogni utente, dopo essersi registrato con un account di Google (che ha comprato la piattaforma nel 2006), può creare il proprio "canale" , commentare i video degli altri utenti e caricare video personali. Da Youtube i video possono essere espostati su altri siti grazie alla facile condivisione dei link;
  • LINKEDIN: è un Social Network Site "community business oriented" , cioè un sito nato per scopi professionali. Quarto in Italia per numero di utenti, è nato nel 2003 dall’incontro di alcuni professionisti, per questa ragione ha come suo scopo la creazione di reti lavorative. Ciascun utente deve pubblicare online il suo curriculum vitae e deve entrare in relazione unicamente con i suoi amici e conoscenti che condividono il suo stesso ambito lavorativo. Lo scopo, oltre alla creazione di una rete lavorativa, è quello di trovare possibili opportunità di lavoro tramite essa.
  • GOOGLE PLUS: nato nel 2011 come diretto antagonista di Facebook, in pochissimi anni il Social Network Site di Google ha quasi raggiunto il suo competitor diventando il terzo sito al mondo per numero di utenti. Senza dubbio è stata vincente la strategia di collegamento con Android e con Youtube: infatti per poter accedere ai servizi del sistema operativo Android bisogna per forza avere un account Gmail che ci iscrive automaticamente anche a Google Plus. La stessa cosa vale per Youtube: non è possibile accedere ai servizi della piattaforma senza essersi registrati con un account Gmail. Molto simile per struttura a Facebook, risulta essere un ibrido tra quest’ultimo e Twitter, con una maggiore attenzione però nei confronti della privacy.

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