Simest 2022: fino a 250.000€ a fondo perduto alle imprese per investimenti e internazionalizzazione

Fabio Pasinetti

11 Aprile 2022 - 15:02

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Dal 3 maggio sarà possibile presentare una richiesta di finanziamento fino a un 1 milione di euro.

Simest 2022: fino a 250.000€ a fondo perduto alle imprese per investimenti e internazionalizzazione

Il Comitato Agevolazioni, istituito presso Simest, ha comunicato ufficialmente l’estensione dello strumento Pnrr «Transizione Digitale ed Ecologica».

Attraverso il fondo 394/Pnrr sarà quindi nuovamente possibile richiedere un finanziamento agevolato anche per le grandi imprese e per le aziende che l’hanno già richiesto.

Vediamo nel dettaglio cosa prevedono le misure di finanza agevolata di Simest a valere sul Fondo 394/Pnrr.

Simest Transizione Digitale: come funzionano i finanziamenti a fondo perduto

Da ottobre 2021, il Fondo 394 ha ricevuto richieste complessive per 1 miliardo di euro a fronte dei 1,2 miliardi assegnati da parte del Pnrr. Pertanto la dotazione minima ancora a disposizione delle imprese ammonta a circa 200 milioni di euro. In aggiunta a questo importo bisogna anche considerare le istanze presentate dalle imprese che non soddisfano i requisiti d’accesso e che non possono quindi ottenere i finanziamenti richiesti.

Anche per questa edizione le condizioni di concessione dei finanziamenti garantiti da Simest sono estremamente vantaggiose per le imprese. È possibile richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato (circa lo 0,051%) con componente a fondo perduto fino al 25%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Ciò significa che a fronte di un importo richiesto di 1 milione complessivo, la componente a fondo perduto ammonterà a 250.000 euro.

Simest transizione digitale: le novità previste per maggio 2022

Grande novità per questa edizione è il fatto che, esclusivamente per la linea Transizione Digitale ed Ecologica, potranno presentare domanda anche le Mid-Cap. Con il termine Mid-Cap andiamo a indicare le imprese non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti non superiore a 1.500 unità. Le modifiche mirano a incentivare i processi d’innovazione tecnologica delle aziende mediamente strutturate, le quali potranno così fungere da traino alle filiere costituite da piccole e micro imprese.

Oltre all’allargamento delle imprese finanziabili, l’altra importante novità è l’aumento del tetto dell’ammontare massimo richiedibile, che passa dai 300.000 € dell’anno precedente a 1 milione.

Per le imprese Pmi che hanno già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, sarà possibile inviare, solo in questo caso, una seconda domanda per Transizione Digitale ed Ecologica per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000.

Inoltre, per le imprese con sede operativa, da almeno sei mesi in una regione del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), la quota di cofinanziamento a fondo perduto può arrivare fino al 40%.

Come presentare domanda per le agevolazioni Simest 2022

A partire dalle ore 09:00 del 27 aprile 2022 sarà possibile precaricare le richieste di finanziamento fino al caricamento del modulo di domanda firmato digitalmente, comprensivo di eventuale documentazione da allegare. La Pre-apertura non comporta l’acquisizione di alcun ordine prioritario d’invio della domanda o di assegnazione delle risorse. Le domande potranno essere presentate dal 3 al 10 maggio, ultimo giorno - anche per le altre tipologie di finanziamento Pnrr - di operatività della Piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Linee di finanziamento a disposizione delle imprese

Vediamo nel dettaglio le linee di finanziamento che sono a disposizione delle imprese italiane e che prevedono una percentuale a fondo perduto pari al 25%:

  • Transizione digitale ed ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale. Dedicato Alle Pmi e Mid-Cap italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci con fatturato estero di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Obiettivo di questa linea è rafforzare la competitività internazionale delle imprese sostenendone la transizione digitale e la transizione ecologica, due direttrici di crescita ormai imprescindibili per il nostro sistema produttivo.
  • Partecipazione delle Pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Questo finanziamento, dedicato esclusivamente alle Pmi, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività internazionale delle imprese, sostenendone le spese per la partecipazione a un evento promozionale di carattere internazionale, anche virtuale, come fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema. Per questa linea, il vincolo è che almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse al progetto o evento.
  • Sviluppo del commercio elettronico delle Pmi in Paesi esteri (e-commerce). Anche in questo caso il finanziamento è dedicato alle PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e con deposito presso il Registro imprese di almeno due bilanci completi. Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato destinato alla realizzazione di un progetto d’investimento digitale per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

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