Si può prendere il taxi? Qui le misure da rispettare

Isabella Policarpio

14 Aprile 2020 - 11:09

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Prendere il taxi o le auto con conducente a noleggio non è vietato. Ci sono, però, precise regole di prevenzione e distanziamento sociale a cui attenersi. Ecco come e quando.

Si può prendere il taxi? Qui le misure da rispettare

Il servizio taxi resta attivo anche durante l’emergenza coronavirus, come del resto tutti i mezzi pubblici a disposizione, tram, autobus treni e metropolitane. Ciò che cambia è che i taxi e le automobili con conducente a noleggio possono essere presi solo per motivi di salute, lavoro, necessità e assoluta urgenza, come stabilito dal Viminale.

Anche sul taxi è indispensabile - oltre che obbligatorio - attenersi agli accorgimenti stabiliti dalle Autorità per la prevenzione della COVID-19, quindi indossare la mascherina protettiva, mantenere la distanza di sicurezza dal tassista e sono ammessi al massimo due passeggeri.

Attenzione a non eludere i divieti: anche i taxi, come tutte le altre vetture, possono essere fermati da Polizia e Carabinieri e sottoposti ai controlli a campione. I trasgressori rischiano fino a 3000 euro di multa.

Vediamo in questo articolo le regole da seguire per prendere il taxi in sicurezza e senza incorrere in sanzioni.

Si può prendere il taxi? Sì, qui le regole anti-COVID-19

Per spostarsi, fare la spesa, andare al lavoro e svolgere commissioni necessarie ed urgenti, si può continuare ad utilizzare il servizio taxi, il quale funziona regolarmente, come anche il servizio di auto con conducente a noleggio. Per farlo, però, bisogna attenersi alle regole dettate dal Ministero dei Trasporti:

  • sono ammessi sul taxi al massimo due passeggeri;
  • vietato sedersi di fianco al tassista;
  • conducente e passeggeri devono indossare la mascherina di protezione.

In presenza di due passeggeri, questi devono sedersi sui sedili posteriori, ciascuno vicino al finestrino, e lasciare il posto nel mezzo libero, in modo da garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro dal tassista e dall’altro passeggero. Il consiglio delle Autorità è di prendere il taxi uno alla volta e mantenere i finestrini aperti in modo da favorire il ricircolo dell’aria all’interno del veicolo.

I tassisti devono obbligatoriamente indossare mascherina e guanti in lattice monouso, mentre al passeggero è richiesta la sola mascherina. Il Ministero dei Trasporti detta anche alcune precisazioni in merito al metodo di pagamento: se possibile evitare i contanti (che possono essere veicolo di sporcizia e batteri) e favorire i pagamenti tramite Pos o App di prenotazione taxi.

Chi e quando può prendere il taxi

Come abbiamo detto, i taxi funzionano regolarmente, ma chi e in quali occasioni può sfruttare il servizio? Anche qui ci sono alcune precisazioni da fare: possono prendere i taxi e le auto a noleggio quelle persone che devono spostarsi per motivi di salute, lavoro, necessità e assoluta urgenza, motivazioni da dichiarare nel modulo di autocertificazione del Ministero dell’Interno. I trasgressori sono puniti con una sanzione amministrativa che va da 400 a 3000 euro, aumentata fino alla metà in caso di recidiva.

Chi è in quarantena, perché positivo al coronavirus o perché appena rientrato da un viaggio all’estero, non può assolutamente sfruttare il servizio taxi, neanche per recarsi dal medico o in farmacia; in tal caso scatta il penale, con sanzioni ben più gravi (fino a 5 anni di carcere ex articolo 452 del Codice penale: “Delitti colposi contro la salute pubblica”)

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