Il segreto della più grande macchina da soldi della storia della finanza

Flavia Provenzani

07/11/2017

08/11/2017 - 09:41

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L’hedge fund Renaissance Technologies guadagna il 40% ogni anno, dipendenti e dirigenti abitano tutti nella stessa cittadina isolata dal mondo. Il loro segreto è celato dietro un algoritmo.

Il segreto della più grande macchina da soldi della storia della finanza

Renaissance Technologies, uno dei più prestigiosi hedge fund del mondo, ha guadagnato (e continua a farlo) montagne di soldi in borsa grazie ad un algoritmo.
A portare di nuovo l’attenzione sulla “più grande macchina da soldi nella storia della finanza” è la puntata di Report dello scorso lunedì.

Il segreto del successo del fondo risiede in un codice di programmazione, accompagnato da tanta omertà e da un serrato isolamento dei suoi impiegati dal mondo esterno.

A nord di New York, in una cittadina isolata che prende il nome di East Setauket, la sede di Renaissance Technologies è completamente blindata, le telecamere sono ovunque e la troupe di Report viene cacciata via all’istante.

Dirigenti e dipendenti dell’hedge fund abitano tutti nei dintorni, in ville lussuose circondate da parchi così grandi da impedirne completamente la visione dalla strada.
Si tratta di una sorta di club privato, vivono tutti vicini e custodiscono insieme un segreto che li rende sempre più ricchi, giorno dopo giorno.

Il segreto di Renaissance Technologies è nella matematica (e nell’omertà)

Renaissance è stata fondata negli anni ‘80 da James Simons, matematico di fama mondiale. Fin dall’inizio, invece di preferire collaboratori che provenissero dal mondo della finanza, Simons ha optato per colleghi appartenenti al settore scientifico, tra cui 6/7 informatici che stavano lavorando al progetto Watsons, il programma di intelligenza artificiale di IBM.

Grazie alle conoscenze di matematici e informatici di alto livello, Renaissance Technologies è diventata la “più grande macchina da soldi nella storia della finanza”, parole della giornalista di Bloomberg Katherine Burton, tra i pochi impegnati a far luce sulla realtà di questo hedge fund da miliardi di dollari.

Il funzionamento dei loro sistemi e del loro algoritmo è tra i segreti meglio celati al mondo.

Negli Stati Uniti il mondo del lavoro è caratterizzato da una certa mobilità, molti dipendenti passano da una società all’altra e in questo modo, prima o poi, i segreti aziendali vengono alla luce. Ma non è il caso di Renaissance, nessuno lascia il posto di lavoro presso il fondo. Per tenersi stretti i dipendenti è stato creato un fondo ad hoc a loro riservato.

Da quando è nato, il fondo di Renaissance Technologies ha guadagnato in media il 40% l’anno. Chi all’inizio ha investito 1.000 dollari, ora si ritrova in tasca circa 14 milioni.

La forza del machine learning

L’algoritmo del fondo sfrutta il machine learning, una branca dell’intelligenza artificiale che affida ai computer la capacità di imparare da soli senza il bisogno che siano programmati esplicitamente.

Così Renaissance non insegna nel dettaglio al suo algoritmo cosa fare, ma questo, tramite una quantità adeguata di esempi, impara a farlo da solo.
Robert Mercer, che ha sostituito Simons alla guida del fondo, è un noto esponente dell’estrema destra americana. Ha investito 11 milioni di dollari nel giornale online Breitbard ed è il fautore dell’applicazione del machine learning all’interno delle campagne elettorali.

Il banco di prova sono state le elezioni USA nel 2016. Non riusciamo ad immaginare quanti soldi abbia guadagnato Renaissance Technologies con l’”inaspettata” vittoria di Donald Trump.

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