Scadenze fiscali marzo 2016: certificazione unica, comodato ai fini IMU e TASI, IRPEF e IVA. Tutte le date da ricordare

Francesco Oliva

1 Marzo 2016 - 09:30

Le scadenze fiscali del mese di marzo 2016 sono caratterizzate dall’invio telematico della certificazione unica 2016 entro il 7 marzo. Ma ci sono anche le scadenze fiscali IRPEF, IVA e INPS: ecco lo scadenziario completo del mese di marzo 2016.

Scadenze fiscali marzo 2016: certificazione unica, comodato ai fini IMU e TASI, IRPEF e IVA. Tutte le date da ricordare

Quali sono le scadenze fiscali del prossimo mese di marzo 2016?
Si parte dalla registrazione del contratto di comodato a favore di parenti in linea retta entro il primo grado ai fini del bonus IMU-TASI 2016. E poi c’è la certificazione unica 2016, da inviare entro il prossimo 7 marzo. Ma le scadenze fiscali del mese di marzo 2016 sono numerose: c’è l’IRPEF, l’INPS, la comunicazione per gli enti associativi (EAS) e tanto altro ancora.

Ecco un utile scadenziario degli adempimenti fiscali del mese di marzo 2016 che i lettori possono utilizzare per pianificare il prossimo calendario mensile delle scadenze fiscali.

Scadenze fiscali 1° marzo 2016: registrazione del comodato ai fini del bonus IMU-TASI 2016

La prima delle scadenze fiscali del mese di marzo 2016 è la registrazione del comodato ai fini IMU TASI 2016.
La Legge di Stabilità 2016, infatti, ha previsto un bonus sulla base imponibile IMU e TASI 2016 per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito tra parenti in linea retta entro il primo grado.
Affinché i contribuenti possano fruire del bonus IMU e TASI 2016 è necessario che ricorrano due presupposti:

  • registrare il contratto di comodato d’uso gratuito a figli e/o parenti in linea retta di primo grado, il cui costo è di 216 euro (200 per l’imposta di registro e 16 per la marca da bollo);
  • presentare la dichiarazione IMU 2016 entro il 30 giugno 2017, indicando le condizioni che sono variate rispetto all’anno precedente.

Al fine di ottenere il bonus del 50% sull’imponibile IMU e TASI 2016 è necessario registrare i contratti di comodato d’uso gratuito tra parenti in linea retta di primo grado entro e non oltre il 1° marzo 2016.
Il chiarimento è arrivato direttamente dal MEF, in risposta ad un quesito sollevato dalla CNA.

Perché il termine è proprio il 1° marzo 2016?
Il motivo è da ricondurre all’articolo 3 comma 2 dello Statuto dei Diritti del Contribuente, secondo il quale “la scadenza di nuovi obblighi tributari non può essere fissata prima del 60° giorno dalla loro entrata in vigore”.
Alla luce del fatto che l’obbligo in oggetto è stato introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, entrata in vigore il 1° gennaio 2016, il termine per la registrazione del contratto di comodato d’uso è fissato per il prossimo 1° marzo 2016 (ovvero 60 giorni dal 1° gennaio 2016).

Scadenze fiscali 7 marzo 2016: invio telematico della certificazione unica 2016

Le scadenze fiscali del prossimo mese di marzo 2016 proseguono con la scadenza fiscale della trasmissione telematica della certificazione unica 2016.

Attraverso la certificazione unica 2016, i sostituti d’imposta devono inviare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi all’erogazione delle seguenti somme di denaro nel corso del periodo d’imposta 2015:

  • redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi di cui all’art. 53 e 67 del TUIR, soggetti a ritenuta oppure non soggetti (si pensi ai contribuenti minimi e forfettari che svolgono attività professionali cui sono stati corrisposti dei compensi);
  • provvigioni comunque denominate per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, corrisposti nel 2015 nonché provvigioni derivanti da vendita a domicilio di cui all’art. 19 del D.LGS. 31 marzo 1998, n. 114, assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta, cui si sono rese applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;
  • compensi erogati nel 2015 a seguito di procedure di pignoramenti presso terzi di cui all’art. 21, comma 15, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449;
  • somme erogate a seguito di procedure di esproprio di cui all’art. 11, della Legge 30 dicembre 1991, n. 413;
  • corrispettivi erogati nel 2015 per prestazioni relative a contratti d’appalto;
  • indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, per la cessazione da funzioni notarili e per la cessazione dell’attività sportiva quando il rapporto di lavoro è di natura autonoma (lettere d), e), f), dell’art. 17, comma 1, del TUIR);
  • ritenute di acconto operate;
  • detrazioni effettuate.

Per la certificazione unica 2016 dipendenti, il termine di scadenza del 7 marzo 2016 è perentorio.
Questo perché i dati contenuti nella certificazione unica 2016 devono confluire nel modello 730/2016 precompilato nei tempi già definiti dalla normativa fiscale.
Di conseguenza, l’invio delle certificazioni uniche 2016 dipendenti oltre il termine del prossimo 7 marzo 2016 comporterà l’irrogazione delle sanzioni previste.

Per la scadenza delle certificazioni uniche 2016 autonomi, invece, il termine di scadenza del 7 marzo 2016 non è perentorio, salvo che queste certificazioni non impattino sul modello 730/2016 precompilato.
Di conseguenza, le certificazioni uniche 2016 autonomi possono essere inviate anche oltre il 7 marzo, ma comunque non oltre il 1° agosto 2016 (termine di scadenza del modello 770/2016), senza l’applicazione di ulteriori sanzioni.

Scadenze fiscali 9 marzo 2016: opposizione alla comunicazione dei dati relativi alle spese sanitarie

Una delle nuove scadenze fiscali di marzo 2016 è rappresentata dal termine per l’opposizione alla comunicazione dei dati relativi alle spese sanitarie.
Entro il prossimo 9 marzo 2016, infatti, i contribuenti possono esprimere il proprio dissenso affinché si rendano disponibili all’Agenzia delle Entrate questi dati (ovvero una parte di essi) in modo da non farli inserire nella precompilata.

Ecco tutte le istruzioni sulle modalità di comunicazione del dissenso all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie nel modello 730/2016 precompilato:

Istruzioni Agenzia delle Entrate per l’opposizione alla comunicazione dei dati relativi alle spese sanitarie

Scadenze fiscali 15 marzo 2016: fatturazione differita mese precedente

Un’altra delle scadenze fiscali del mese di marzo 2016 che riguarda le imprese è il 15 marzo 2016, data entro la quale devono essere emesse le fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento utile ad identificare le parti contraenti.
La scadenza fiscale riguarda quindi i soggetti IVA e comporta l’obbligo di emettere fattura con indicazione di data e numero di tutti i documenti (ddt, conferma d’ordine, preventivo, ecc.) cui si riferisce l’operazione considerata.

Scadenze fiscali 16 marzo 2016: IVA e Irpef, sostituti d’imposta

Le scadenze fiscali del mese di marzo 2016 comprendono anche le scadenze mensili di IVA e IRPEF.

In ordine alle scadenze fiscali IVA entro il 16 marzo 2016 occorre ricordarsi del seguente adempimento periodico:

  • versamento IVA di competenza febbraio 2016 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6002 nella sezione erario;

In ordine, invece, all’IRPEF entro il 16 marzo 2016 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 02/2016;
  • provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo in questo caso è 1038.

Nello stesso modello F24 è possible pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre.

Sempre entro il 16 marzo 2016 è bene ricordarsi di effettuare il ravvedimento breve, cioè quello scadente entro i 30 giorni, relativamente alle scadenze non correttamente adempiute entro il 16 febbraio scorso. In questo caso la sanzione è ridotta al 3% e gli interessi vanno calcolati sui 30 giorni di ritardo.

Scadenze fiscali 25 marzo 2016: Intrastat mensili

Proseguendo verso la fine del mese occorre segnare con il rosso la data del 25 marzo 2016: in questo caso le scadenze fiscali riguardano i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile INTRASTAT.

L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di febbraio.

Ecco come presentare il modello INTRASTAT entro il 25 marzo 2016:

  • presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
  • presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.

Scadenze fiscali 31 marzo 2016: invio modello EAS

Il calendario delle scadenze fiscali del mese di marzo 2016 si conclude con l’invio della comunicazione enti associativi - EAS entro il giorno 31 marzo 2016.
Il Modello EAS è la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali relativi agli Enti associativi individuati dalla normativa di riferimento, necessario affinché detti Enti possano continuare a fruire della decommercializzazione delle attività. Il modello va consegnato all’Agenzia delle Entrate dagli Enti associativi in possesso dei requisiti di cui agli articoli 148 del D.P.R. 917/1986 e 4 del D.P.R. 633/1972.

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