Sanatoria Equitalia: debiti cancellati entro il 2017? Ecco la verità

Simone Micocci

10 Maggio 2016 - 11:20

Equitalia: in arrivo una nuova legge che introdurrà dei piani di rientro agevolati per i cittadini che vantano un debito con il Fisco.

Sanatoria Equitalia: debiti cancellati entro il 2017? Ecco la verità

Equitalia: nel 2017 ci sarà una sanatoria di tutti i debiti?

In queste ultime ore si sta parlando molto di una nuova legge che dovrebbe prevedere la sanatoria per tutti i debiti con Equitalia. Quanto c’è di vero in tutto questo? In realtà esiste veramente una legge in esame al Senato riguardante i debiti con Equitalia, ma non si tratta né di una sanatoria né di un vero e proprio condono.

Infatti, la nuova legge non annullerà il debito con Equitalia, ma permetterà ai cittadini di pagarlo in modo graduale senza interessi e sanzioni. Inoltre, in alcuni casi, una parte del debito con Equitalia diventato ormai insostenibile viene cancellato.

Quindi, non si tratta di una vera e propria Sanatoria Equitalia o Condono Equitalia, ma per comodità continueremo a chiamarla così.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nuova legge Sanatoria Equitalia: perché è importante, cosa prevede e quali sono le misure di rientro per chi ha un debito con il Fisco.

Perché è importante la legge per i debiti con Equitalia?

Il nuovo disegno di legge, presentato recentemente alla 6° Commissione permanente Finanze e Tesoro del Senato, è vantaggioso non solo per i cittadini, ma anche per lo Stato.

Infatti, bisogna considerare che attualmente le somme iscritte a ruolo complessivamente a carico di Equitalia sono pari a 682,2 miliardi di euro, ma 580,2 miliardi sono da considerare prudenzialmente inesigibili.

Quindi, nonostante la nuova norma introdurrà dei piani di rientro molto vantaggiosi per il cittadino, permetterà allo Stato di recuperare una buona parte del debito che nel caso contrario difficilmente sarebbe riuscito a riscuotere.

Cosa prevede la Sanatoria Equitalia?

Il disegno di legge presentato dalla senatrice Anna Maria Bernini e dal collega Emilio Floris, introdurrà dei piani di rientro agevolati per i contribuenti in difficoltà che hanno dei debiti con Equitalia.

Nel dettaglio, la Condono Equitalia si rivolge sia ai contribuenti in grave difficoltà che a quelli in momentanea difficoltà finanziaria.

Per contribuenti in grave difficoltà finanziaria si intendono coloro che hanno un debito (iscritto al ruolo) costituito per almeno il 50% da ruoli esecutivi antecedenti al 31 dicembre 2010. Invece, per contribuenti in momentanea difficoltà finanziaria si intendono coloro per cui il debito iscritto al ruolo è costituito, per almeno il 50%, da ruoli esecutivi prima del 31 dicembre 2012.

Quali sono le proposte di rientro della Sanatoria Equitalia?

Il piano di rientro previsto dalla legge sul Condono Equitalia è differente a seconda dello stato di difficoltà in cui si trova il contribuente.

Ad esempio, per i contribuenti in grave difficoltà finanziaria, la legge prevede il pagamento:

  • integrale dell’IVA;
  • integrale dei contributi;
  • del 75% dei tributi dovuti (quindi il 25% dei debiti verrebbe stralciato).

Inoltre, con la Sanatoria Equitalia ci sarebbe lo stralcio integrale delle sanzioni, degli interessi e dell’aggio di riscossione.

Il piano di rientro per i contribuenti in momentanea difficoltà è più o meno lo stesso, tranne per la quantità di debito stralciato che si limita al 5%.

La dilazione del pagamento del debito con Equitalia, invece, è la stessa per entrambe le tipologie di difficoltà, ed è così strutturata:

  • debiti inferiori a 50mila euro: 8 rate trimestrali, saldo previsto entro i 24 mesi;
  • debiti superiori a 50mila euro: 12 rate trimestrali, saldo previsto entro i 36 mesi.

In entrambi i casi la prima rata dovrà essere versata entro il 30 settembre dell’anno in cui è stata ricevuta la proposta di definizione.

Sanatoria o Condono Equitalia: com’è la procedura?

A differenza di quanto accade oggi, dopo che la nuova legge verrà approvata Equitalia sarà obbligata ad accettare il piano di rientro.

Nel dettaglio, l’intera proposta di rateazione del debito dovrà essere notificata per via telematica (tramite posta certificata, PEC) dall’agente della riscossione, non oltre il 30 aprile 2017. Naturalmente, questa scadenza verrà confermata solamente nel caso in cui la legge verrà approvata entro il 2016.

Successivamente Equitalia trasmetterà tale proposta all’Agenzia delle Entrate e all’INPS, entro e non oltre il 31 maggio dello stesso anno. Infine, il contribuente, entro il 31 luglio, dovrà comunicare tramite PEC la propria accettazione ad Equitalia.

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