Salvini scioglie la Lega per fondare il Partito Repubblicano? Ecco quanto vale

Riccardo Lozzi

31 Gennaio 2022 - 10:54

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In una lettera a Il Giornale Matteo Salvini propone di creare una federazione di centrodestra sul modello del Partito Repubblicano americano. Ecco quanto varrebbe nei sondaggi.

Salvini scioglie la Lega per fondare il Partito Repubblicano? Ecco quanto vale

Dopo l’ufficialità della conferma di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica per un secondo mandato, sono in molti a chiedersi quali saranno le conseguenze di questa decisione sul Governo e sull’intero sistema politico italiano.

I segretari e i capi di partito protagonisti in queste elezioni del presidente della Repubblica si stanno già muovendo per rilanciare e rafforzare la propria leadership all’interno delle diverse forze politiche e delle coalizioni di cui fanno parte. In particolare si sta assistendo nelle ultime ore a una certa fibrillazione all’interno del centrodestra con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che sembrano avere posizioni e ambizioni profondamente diverse tra loro.

Giorgia Meloni, a capo dell’unica forza politica che non ha votato per il Mattarella bis, ha affermato senza mezzi termini come per lei “l’alleanza di centrodestra non esiste più”, aggiungendo però di essere al lavoro per una sua rifondazione.

Matteo Salvini, il quale per i media italiani è uscito come grande sconfitto, ha invece rilanciato in una lettera a Il Giornale l’intenzione di sciogliere la Lega per fondare un nuovo progetto politico sul modello del Partito Repubblicano americano.

Salvini scioglie la Lega per fondare il Partito Repubblicano?

Gli ultimi sondaggi politici diffusi il 24 gennaio dal Tg La7 fotografavano una situazione che vedeva in calo Fratelli d’Italia e Lega. I due partiti più importanti della coalizione di centrodestra, secondo la rilevazione, si fermerebbero rispettivamente al 19,8% e 18,4%.

Forza Italia, invece, è apparsa in risalita nello stesso periodo, passando in una settimana dal 7,4% al 7,7%. Probabilmente il leggero aumento è da attribuirsi alla centralità riconquistata dal presidente Silvio Berlusconi con la sua candidatura, poi ritirata, nella corsa al Quirinale.

Nella sua lunga riflessione apparsa sul quotidiano diretto da Minzolini, Salvini ha parlato di una federazione di centrodestra, facendo riferimento alle “forze che appoggiano il Governo Draghi”. Vale a dire quindi sostanzialmente Lega e Forza Italia, escludendo il partito della Meloni.

Facendo una somma aritmetica, i due soggetti presenti nel Governo insieme arriverebbero a oltre il 26%, diventando la prima forza del sistema politico italiano.

Sondaggi: quanto può valere la federazione tra Lega e Forza Italia

Tuttavia, bisogna considerare una serie di nuovi fattori che nei prossimi giorni o nelle prossime settimane saranno più chiari. Innanzitutto, sarà interessante comprendere come saranno valutate nei prossimi sondaggi le mosse attuate dai diversi partiti che hanno portato alla rielezione di Mattarella al Quirinale.

Inoltre, bisognerà vedere se la legge elettorale cambierà nei prossimi mesi, passando a un sistema proporzionale, per il quale sarebbe più conveniente correre da soli alle elezioni per poi fare accordi post-elettorali in Parlamento.

A gelare questa possibilità è però Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, che in un’intervista al Corriere della Sera ha ribadito l’autonomia del suo partito e la nuova centralità di Berlusconi. Motivo per cui il progetto di Salvini, almeno per il momento, appare di difficile realizzazione.

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