Salvini, notte al Cara di Mineo: “C’è qualcuno che vuol fare i quattrini coi migranti”

Alessandro Cipolla

02/05/2017

Matteo Salvini come annunciato ha passato la notte al centro Cara di Mineo dove sono ospitati 3.300 migranti. Ecco quali sono le Ong sotto accusa.

Salvini, notte al Cara di Mineo: “C’è qualcuno che vuol fare i quattrini coi migranti”

Matteo Salvini ha passato come annunciato la notte al Cara ( Centro di accoglienza per richiedenti asilo politico) di Mineo, tornando poi ad accusare governo, istituzioni e Ong sulla questione dei migranti.

Detto fatto. Dopo essere giunto nella giornata del Primo Maggio al centro del comune siciliano, uno dei più grandi in Europa che al momento ospita più di 3.000 migranti, Matteo Salvini ha dormito in una delle villette adibite ad alloggi.

Con lui hanno passato la notte al Cara di Mineo anche Angelo Attaguile, deputato di Catania ex Movimento per le Autonomie poi passato a Noi con Salvini, assieme al collega di partito Alessandro Pagano, parlamentare di Messina che ha abbandonato Alfano per seguire la nuova avventura politica al Sud del leader del carroccio.

Sia al momento del suo arrivo a Mineo sia dopo aver trascorso la notte al centro, Salvini ha usato parole di fuoco contro il governo e le Ong, accusando in maniera neanche troppo velata la presenza di soggetti che con i migranti vogliono fare soldi.

Notte a Mineo per Matteo Salvini

Matteo Salvini show al Cara di Mineo. Il leader del carroccio dopo aver visitato l’isola di Lampedusa a fine marzo, ha deciso di passare il Primo Maggio al Cara di Mineo, uno dei luoghi simbolo del fenomeno migratorio in Italia dove poi ha anche passato la notte assieme ai deputati di Noi con Salvini Angelo Attaguile e Alessandro Pagano.

L’arrivo di Salvini a Mineo era stato accompagnato da fragorose polemiche, dopo le dichiarazioni al veleno del segretario della Lega Nord contro il governo, etichettato come imbecille verso la gestione del problema immigrazione.

Il problema è proprio il governo. Se ogni volta che vengo in Sicilia devo parlare di morti, feriti, incidenti e immigrazione è perché chi è al governo è un imbecille. Il segretario del Pd e Alfano sono due incapaci incollati alla poltrona. Dove sono? Non li vedo, non li ho visti a Palagonia: fossi in loro mi vergognerei.

Matteo Salvini infatti nella sua visita ha anche incontrato i parenti della coppia di anziani barbaramente uccisi nel 2015 da un richiedente asilo a Palagonia, comune non lontano da Mineo dove l’assassino era ospite.

Parole quelle di Salvini che hanno provocato la reazione contrariata di quasi tutto il mondo politico, ad eccezione del Movimento 5 Stelle. Il PD e Angelino Alfano hanno parlato di sciacallaggio per ottenere qualche voto in più, con il ministro degli Esteri che ha aggiunto poi che il segretario della Lega Nord dovrebbe chiedere scusa ai siciliani.

Dal canto suo Salvini non ha la minima intenzione di fare retromarcia rispetto alle sue dichiarazioni, rincarando la dose poi tornando a parlare dello scottante tema del rapporto tra le Ong e i trafficanti di esseri umani.

Che ci siano tanti volontari per bene è fuori discussione, ma è anche vero che ci sia qualcuno che non va nel Mediterraneo per fare del bene. Ci sono, ad esempio, tre ong tedesche che si stanno rifiutando di essere audite dal nostro Parlamento, perché non vogliono dire chi li finanzia. C’è qualcuno che vuole fare quattrini con i migranti. Sono i nuovi schiavisti del 2000.

Dopo aver annunciato la volontà di denunciare governo e Ong per gli sbarchi record di migranti sulle coste italiane, Salvini quindi continua nella sua battaglia puntando il dito questa volta contro delle organizzazioni tedesche.

Quello dell’immigrazione sarà con ogni probabilità uno dei temi centrali, assieme al sostegno alle fasce più in difficoltà della popolazione, sul quale si giocherà la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche.

Lega e 5 Stelle: su immigrazione, temi condivisi

Non ha scelto un luogo casuale Matteo Salvini per tornare a parlare di immigrazione. Dopo la visita a Lampedusa, ecco che il leader della Lega Nord ha fatto tappa in uno dei luoghi più controversi riguardanti la gestione dei migranti.

Mineo è un piccolo comune che conta poco più di 5.000 anime in provincia di Catania, situato nella parte centro-orientale dell’isola e metà strada tra Gela, Ragusa e proprio il capoluogo etneo.

Il grande Residence degli Aranci che si trova a Mineo fino al 2011 ha ospitato le famiglie dei militari statunitensi di base a Sigonella. Adesso invece da quasi sei anni è uno dei più grandi Cara del continente, ospitando al momento circa 3.300 richiedenti asilo.

Il Cara di Mineo però è famoso soprattutto per le inchieste giudiziarie nate attorno la sua gestione. La Procura di Catania infatti ha rinviato a giudizio per turbativa d’asta nell’assegnazione di diversi appalti riguardanti l’amministrazione del centro 17 persone, tra cui anche l’attuale sottosegretario all’Agricoltura e parlamentare alfaniano Giuseppe Castiglione.

Anche dalle carte dell’inchiesta di Mafia Capitale è spuntato fuori il Cara di Mineo. Quello della gestione dei migranti infatti era uno dei business principali del famigerato “mondo di mezzo”, con la Procura di Roma che sta indagando anche su presunti numeri gonfiati riguardanti la presenza di immigrati nel centro, allo scopo così di ottenere maggiori rimborsi da parte di Bruxelles.

Se l’isola di Lampedusa quindi può essere definito il luogo simbolo degli sbarchi, il Cara di Mineo invece è senza dubbio l’emblema di tutti i lati oscuri che circondano la gestione dei migranti nel nostro paese.

La visita di Salvini arriva poi mentre non accenna a diminuire la polemica sulle Ong e le loro presunte collusione con i trafficanti di migranti. Un argomento questo che vede Lega Nord e Movimento 5 Stelle sostenere posizioni simili.

Lo sposare tesi identiche da parte del carroccio e dei pentastellati non dovrebbe essere un fatto casuale. Se la Lega da sempre ha fatto del problema immigrazione una delle sue bandiere, ultimamente anche i 5 Stelle hanno iniziato a cavalcare questa onda.

Con ogni probabilità, i vertici del Movimento hanno capito che il tema migranti è un argomento che sta molto a cuore ai propri elettori. In più, l’andamento degli ultimi sondaggi politici andrebbero a evidenziare come Lega e 5 Stelle vadano ad attingere i propri voti in quella sacca di indecisi che sono molto sensibili a problematiche come immigrazione e sicurezza.

Quello che potrebbe accadere in futuro, è quindi una conversione anche da parte del Movimento 5 Stelle su posizioni più dure riguardanti il tema dei migranti, una svolta che potrebbe portare il Movimento a rosicchiare diversi voti al carroccio.

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