STM inaugura trimestrali Borsa Italiana: previsioni contrastate

Ufficio Studi Money.it

23 Gennaio 2019 - 12:18

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Il profit warning di ASML alimenta i timori di un rallentamento del settore e rovina ad STM la vigilia della trimestrale che inaugura la stagione degli utili di Piazza Affari. Le azioni del produttore italo-francese, però, potrebbero attrarre l’interesse del pubblico alla luce di multipli a sconto e di un valido supporto individuato con l’ausilio dell’analisi tecnica

STM inaugura trimestrali Borsa Italiana: previsioni contrastate

ST Microelectronics (STM) inaugura la stagione degli utili trimestrali a Piazza Affari (clicca qui per il calendario delle trimestrali completo).

Fra oggi e domani il board della società italo-francese pubblicherà i conti relativi al quarto trimestre del 2018 e domani alle 9.30 è fissata la consueta conference call fra management e analisti.

Se il buongiorno si vede dal mattino, in vista della trimestrale di domani si prospetta una giornata difficile per il produttore di semiconduttori. Oggi infatti le azioni STM figurano in cima alla lista dei worst performer di Piazza Affari, a causa dei timori scattati sul settore microchip europeo in seguito al profit warning lanciato da ASML.

Profit warning ASML alimenta timori su intera industria microchip

La società olandese che produce macchinari per la produzione di microchip (rifornisce l’industria di cui fa parte anche STM), ha evidenziato nel quarto trimestre dell’anno utili e marginalità ben al di sotto delle attese.

In generale, la debolezza è dovuta a ritardi nella consegna di nuovi macchinari in quanto i clienti della società (produttori di semiconduttori) stanno fronteggiando un rallentamento della domanda. Secondo quanto riportato da ASML, la debolezza è particolarmente accentuata nel segmento delle memorie, il più ciclico dell’industria, nel quale però STM non è attivo.

Trimestrale STM: le previsioni del mercato e il consensus

Consensus trimestrale STM; Fonte: Bloomberg

Secondo il consensus la trimestrale di STM non dovrebbe evidenziare un calo del fatturato: le stime degli esperti riportate da Bloomberg convergono su una cifra uguale a 2,3 miliardi, a fronte dei 2,1 miliardi del quarto trimestre 2017.

Questa dinamica dovrebbe – secondo stime – rimanere intatta anche sugli aggregati di bilancio operativi: EBITDA a 539, 96 milioni ed EBIT a 373,22 milioni. L’ultima riga di conto economico dovrebbe veder salire l’utile netto da 261 a 327 milioni sul periodo di confronto. A livello patrimoniale è atteso un aumento del debito netto sopra i 500 milioni.

Trimestrale STM: i rating degli analisti

Le azioni STM vengono seguite da 17 analisi. Di questi ben 10 hanno un giudizio Buy sul titolo, 5 sono posizionati su una raccomandazione Hold e 2 sul Sell. Il target price medio ultimi 12 mesi 16,22 euro, valore che incorpora un upside potenziale del 31,7% rispetto alle quotazioni di oggi.

A conti fatti, dunque, le raccomandazioni degli analisti che coprono il titolo sono più che positive. La discesa degli ultimi mesi può considerarsi un’occasione d’acquisto? Vediamo cosa dicono l’analisi fondamentale e la tecnica.

Trimestrale STM: multipli a sconto rispetto ai peer e dividend yield interessante

Elaborazione Ufficio studi Money.it

Molto probabilmente il giudizio Buy e le raccomandazioni di acquisto di molti esperti riflettono il forte sconto con cui il titolo tratta rispetto ai principali peers internazionali, europei e americani. Nella tabella lo vediamo: il P/E dello scorso anno era il più basso del settore e le stime per l’anno appena iniziato vedono STM prezzare 10,77 volte gli utili attesi, una cifra al di sotto della mediana di settore.

Solo Microchip Technology, ams e NXP Semiconductors vantano uno sconto maggiore. Senza contare poi il ritorno atteso sui dividendi: in questo campo STM è superata solo dall’americana Texas Instruments.

Trimestrale STM: per l’analisi tecnica 12 euro è un buon catalizzatore di domanda

STM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista tecnico STM ha risposto positivamente alla divergenza di inversione bullish evidenziata nelle prime battute del 2019, recuperando abbastanza velocemente la barra di estensione ribassista del 3 gennaio e superando il livello statico a 12,24 euro. Per una prosecuzione del rimbalzo, è però necessaria una chiusura superiore a 13,83 euro, fatto che configurerebbe un breakout della duplice resistenza statica e dinamica evidenziata nel grafico. Se invece i prezzi affondassero verso 11,46 euro, sarebbe ragionevole attendersi il retest dei minimi 2018 e un aumento della pressione di vendita.

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