Russia: privatizzare le banche per difendersi dal crollo dei prezzi del greggio?

Livio Spadaro

13 Gennaio 2016 - 14:34

La Russia potrebbe decidere di privatizzare le due maggiori banche del Paese. Per il ministro dell’economia la manovra è necessaria per far fronte ai prezzi del petrolio.

Russia: privatizzare le banche per difendersi dal crollo dei prezzi del greggio?

La Russia si sta nuovamente confrontando con le difficoltà sorte dal crollo dei prezzi del petrolio. Il greggio conta per un 70% sull’export russo ed il calo delle quotazioni sta pesantemente influenzando l’economia del Paese.

Il ministro dell’economia russo, Alexei Ulyukayev, ha dichiarato che la Russia potrebbe considerare l’idea di vendere le banche per cercare di fermare la recessione economica che sta attanagliando il Paese a causa del basso livello dei prezzi del petrolio.

Russia: prezzi del petrolio stanno affossando l’economia

Il ministro dell’economia russo, Alexei Ulyukayev, intervenendo al Gaidar economic forum di Mosca ha dichiarato che le autorità russe dovrebbero prendere in considerazione l’idea di liquidare le partecipazioni statali detenute nelle 2 maggiori banche russe: Sberbank e VTB.

Il ministro ha argomentato tale dichiarazione sostenendo che i livelli di prezzo futuri del petrolio potrebbero non essere dissimili da quelli attuali e che tali livelli potrebbero rimanere basi per decenni.

Sulla base di questo pensiero la Russia dovrebbe prendere in considerazione l’idea di vendere parte del 60,9% di capitale detenuto in VTB ed sempre parte del 50% della quota detenuta in Sberbank. VTB è la seconda banca più grande della Russia mentre Sberbank è il maggior istituto creditizio del Paese.

La Russia è entrata in recessione nel 2015, un evento accaduto in seguito al crollo delle quotazioni di petrolio e dalle sanzioni internazionali imposte per la questione Ucraina.

Nessun commento da Sberbank e VTB

Sberbank non ha commentato le dichiarazioni del ministro, tuttavia qualche mese fa il CEO della banca, in un’intervista rilasciata al giornale Handelsblatt, aveva tacitamente dato la sua approvazione ad un piano di privatizzazione di Sberbank dichiarando che l’evento potrebbe “migliorare significativamente la nostra situazione”.

VTB non ha ancora rilasciato dichiarazioni ma starebbe preparando una dichiarazione ufficiale in merito.

Analisti: Russia ha necessità di trovare nuovi fondi attraverso le privatizzazioni

Chris Weafer, senior partner a Macro-Advisory, sostiene che le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’economia russo aggiungeranno ulteriore peso alla speculazione sulla privatizzazione ormai vicina delle banche russe.

Secondo Weafer, Putin sarebbe d’accordo ad avviare la vendita delle partecipazioni statali detenute all’interno delle maggiori banche del Paese, l’unico ostacolo rimangono i burocrati seduti al vertice delle grandi compagnie statali che si sono opposti in passato a tale piano. Per l’esperto:

“Ora c’è una maggiore esigenza di trovare fondi per il budget statale perché i prezzi del petrolio stanno continuando a scendere e questo ha spostato l’attenzione sulle persone che hanno bisogno di denaro”

Min. delle finanze Russia: necessario rivedere il piano di spesa statale

Sulla stessa lunghezza d’onda di Ulyukayev c’è il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov, che ha dichiarato di aspettarsi una prolungata fase di calo dei prezzi del petrolio. Il deficit statale al momento è intorno al 2,6% del PIL ed il budget dello Stato andrà rivisto per non superare la soglia del 3%.

Il budget del 2015 era stato calcolato su livelli di prezzo del petrolio pari a 82$ a barile, prezzo ormai di gran lunga lontano da quelli reali di WTI e Brent. Siluanov ha già proposto di recente il taglio del 10% della spesa pubblica per ribilanciare il budget statale.

Siluanov, nell’intervento tenutosi al Gaidar forum di Mosca, ha detto che il Governo si aspetta di trovare nuovi fondi attraverso la privatizzazione delle banche.

Fonte: Cnbc.com

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