Russia, colpi di avvertimento contro nave britannica nel Mar Nero (ma Londra nega)

Pierandrea Ferrari

23/06/2021

21/07/2021 - 10:01

condividi

A riportare la notizia è stata l’agenzia Interfax: un cacciatorpediniere britannico ha sconfinato nelle acque territoriali russe. Esplosi alcuni colpi d’avvertimento, l’attachè militare all’ambasciata del Regno Unito a Mosca è stato convocato al ministero della Difesa russo. Londra nega.

Russia, colpi di avvertimento contro nave britannica nel Mar Nero (ma Londra nega)

Acque agitate nel Mar Nero. Oggi, come rivelato da una notizia battuta dall’agenzia Interfax, un battello della guardia di frontiera russa e un jet Su-24 hanno sparato alcuni colpi di avvertimento contro il cacciatorpediniere britannico Hms Defender, reo di aver sconfinato nelle acque territoriali russe, nel Mar Nero.

Alta tensione tra Russia e Regno Unito nel Mar Nero

Nel dettaglio, l’aereo di combattimento della marina – riporta Interfax citando fonti del ministero della Difesa russo – ha sganciato quattro bombe a frammentazione per allontanare la motovedetta britannica nella zona di Capo Fiolent al largo della Crimea, che non ha risposto all’avvertimento. Secondo le fonti le acque territoriali sono state sconfinate per 3 chilometri.

Di fronte alla violazione del confine della Federazione russa da parte di un cacciatorpediniere britannico, l’attachè militare all’ambasciata del Regno Unito a Mosca è stato convocato al ministero della Difesa”, rivela l’agenzia. Incidente che si è però tinto di giallo dopo il tweet pubblicato dal ministero della Difesa britannico.

Nessun colpo di avvertimento è stato sparato verso l’Hms Defender”, affermano da Londra. “L’imbarcazione della Royal Navy stava effettuando un innocente passaggio attraverso le acque territoriali ucraine nel pieno rispetto del diritto internazionale”.

La questione, del resto, va contestualizzata. La Crimea, che appartiene de iure all’Ucraina, è stata infatti annessa alla Russia nel 2014 in seguito ad un referendum definito illegale dall’Unione europea, dagli Stati Uniti, dall’ONU, dall’OCSE, dal Consiglio d’Europa e dalla stessa Ucraina. All’annessione sono seguite pesanti sanzioni politiche ed economiche nei confronti di Mosca per la violazione del diritto internazionale.

Argomenti

# Russia
# Crimea

Iscriviti a Money.it