I turisti pagano l’inefficienza della gestione della Capitale? L’aumento della tassa di soggiorno proposto dal sindaco Marino sembra suggerire di si.
Nonostante Roma si sia trasformata negli ultimi tempi da città eterna a città del degrado, resta la Capitale e continua ad attirare tantissimi turisti ogni anno.
Il turismo resta infatti una risorsa fondamentale nell’economia romana e i dipendenti del settore vogliono difenderlo a tutti i costi. Proprio ieri si è tenuta una manifestazione degli albergatori romani, scesi in piazza per la prima volta nella storia per protestare contro l’aumento della tassa di soggiorno (fino a 10 euro), che potrebbe avere risvolti sul piano occupazionale ed in tempo di crisi è certamente una cosa da evitare. Ma cerchiamo di capire meglio i termini della questione.
Tassa di soggiorno per i turisti
Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha espresso un parere piuttosto critico circa la proposta del sindaco Marino:
"Chi ci amministra deve capire che l’aumento del contributo di soggiorno, specie nelle entità proposte, rappresenta un autentico assurdo e un incalcolabile danno in termini di competitività turistica internazionale per Roma: l’unica capitale d’Europa dove il visitatore è già soggetto alla tassazione sui bus turistici".
Insoddisfatto anche il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. La tassa di soggiorno per i turisti è
"priva di una regolamentazione univoca e colpisce esclusivamente le strutture ricettive che come gli alberghi sono registrate, pagano le tasse e producono ricchezza e occupazione per l’intera economia nazionale".
Roma cerca di trovare i fondi per la sua sopravvivenza abbattendosi sui turisti? La smania delle tasse in Italia colpirà anche chi viene a visitare le bellezze del nostro Paese?
Raddoppiare la tassa a sfavore dei turisti è una politica giusta per fare cassa? Non bisognerebbe incentivare il turismo come business piuttosto che scoraggiarlo?
Tra l’altro molti membri del settore e delle associazioni di categoria spiegano, giustamente, come l’aumento della tassa non sia bilanciato da alcun miglioramento nei servizi, anzi. Il precedente è che il 5% della tassa che avrebbe dovuto finanziare il settore non è mai arrivato, allora perché aumentarla? L’inefficienza della gestione politica italiana deve essere pagata anche dai turisti?
Il contributo di soggiorno
Focalizziamoci un momento sul contributo di soggiorno a Roma. Qual è la situazione attuale? Il contributo è in vigore dal 1 gennaio 2011 e viene applicato in:
- Alberghi
- Bed and Breakfast (B&B)
- Case per ferie
- Case ed appartamenti per vacanze
- Affittacamere
- Residenze turistiche alberghiere (RTA)
- Campeggi
- Agriturismi
- Aree attrezzate per la sosta temporanea
Il contributo non deve essere applicato dagli ostelli per la gioventù e dalle strutture presenti nella frazione territoriale di Polline e Martignano. A quanto ammonta il contributo?
- 1 euro a notte per persona per i pernottamenti nelle strutture all’aria aperta - campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea;
- 2 euro a notte per persona per i pernottamenti negli agriturismi, B&B, case ed appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, RTA, e alberghi ad 1/2/3 stelle;
- 3 euro a notte per persona per i pernottamenti negli alberghi a 4/5 stelle.
Chi è esente?
- i soggetti iscritti all’Anagrafe di Roma Capitale
- i minori entro i dieci anni di età
- i malati
- un solo accompagnatore per ogni degente ricoverato
- i genitori di malati minori di diciotto anni
- gli autisti di pulman
- un accompagnatore turistico per ogni 25 partecipanti
- il personale della Polizia di Stato e delle altre forze armate che svolge attività di ordine e di sicurezza pubblica
E’ evidente che a fronte della situazione attuale un aumento fino a 10 euro è impensabile.
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