Chi è Roberto Fiore? Biografia, affari e storia politica del leader di Forza Nuova

Alessandro Cipolla

11 Ottobre 2021 - 10:49

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Roberto Fiore: la biografia, la storia politica e quella imprenditoriale del leader di Forza Nuova di recente arrestato dopo l’assalto alla sede della CGIL durante una manifestazione contro il green pass.

Chi è Roberto Fiore? Biografia, affari e storia politica del leader di Forza Nuova

Chi è Roberto Fiore? Biografia di quello che è stato uno dei fondatori di Terza Posizione, successivamente uomo d’affari a Londra e poi, una volta tornato in Italia, padre e leader del partito di destra Forza Nuova.

Una figura da sempre molto controversa quella di Fiore, tanto che la trasmissione di Raitre Report ha dedicato in passato un servizio su come sarebbe nato il business di Fiore capace di fatturare 30 milioni l’anno.

In piena emergenza coronavirus, Forza Nuova è salita alla ribalta inizialmente per la manifestazione annunciata durante la domenica Pasqua per protestare contro il divieto di celebrare le funzioni religiose a cause delle misure restrittive.

Con l’introduzione del green pass, il partito di estrema destra si è messo a capo del movimento di protesta contro gli obblighi derivanti dal certificato verde: durante la manifestazione del 9 ottobre, Roberto Fiore insieme ad altre undici persone è stato arrestato a seguito dell’assalto alla sede della CGIL.

La biografia di Roberto Fiore

Roberto Fiore è nato a Roma il 15 aprile del 1959. Sposato con la spagnola Esmeralda Burgos, dalla quale ha avuto la bellezza di undici figli, fin da giovanissimo ha legato il suo nome ai movimenti di estrema destra della capitale.

Nel 1977 aderisce a Lotta Studentesca, per poi fondare l’anno successivo Terza Posizione assieme a Giuseppe Dimitri e Gabriele Adinolfi. Si trattava di un movimento neofascista, sciolto nel 1982 quando Fiore si trovava già all’estero.

Roberto Fiore infatti nel 1980 si rifugiò a Londra per sfuggire a un ordine di cattura emesso dalla Procura di Bologna in merito alle indagini sulla strage alla stazione di cui comunque fu dichiarato estraneo. Due anni più tardi, venne arrestato nella capitale londinese a seguito di un ordine di cattura internazionale.

Le autorità britanniche però negano l’estradizione in quanto la richiesta sarebbe stata di natura politica e quindi non ricevibile. Nel 1985 in Italia Fiore venne condannato per banda armata e associazione sovversiva.

Tante sono le voci che lo accostano nel suo periodo londinese ai servizi segreti britannici. In seguito, la Commissione europea d’inchiesta su razzismo e xenofobia del 1991 parlò di una sua affiliazione all’MI6 (l’intelligence britannica) fin dai primi anni ’80.

Nel 1999, anno in cui i reati per cui è stato condannato in via definitiva sono andati in prescrizione, Roberto Fiore rientra in Italia non più come militante di destra ma come facoltoso uomo d’affari.

Negli anni della sua latitanza londinese infatti Fiore, assieme all’amico e anche lui neofascista Massimiliano Morsello, ha fondato la Easy London, una società leader dei viaggi studio nella capitale inglese.

Oltre a Easy London, l’impero economico di Fiore col tempo però si arricchisce anche di ristoranti, negozi e soprattutto di una vasto portafoglio di proprietà immobiliari. In totale i fatturati sono da milioni di euro.

Ricco e libero, Roberto Fiore così torna in Italia come leader di Forza Nuova, partito politico fondato nel 1997 sempre assieme a Morsello. Nello specifico, si tratta di un movimento nazionalista e collocabile nel panorama della destra radicale.

L’esperienza politica con Forza Nuova

Con il rientro in Italia Roberto Fiore ha così l’opportunità di organizzare al meglio Forza Nuova. Nel 2001, anno dell’esordio alle elezioni politiche, il movimento può contare su circa quaranta sezioni aperte in tutto lo stivale.

Nei vari collegi dove si presenta i risultati però sono tutti inferiori all’1%. Forza Nuova quindi decide di cambiare strategia, alleandosi nel 2003 con Alternativa Sociale guidata da Alessandra Mussolini.

Da qui inizia la vicinanza al centrodestra di Silvio Berlusconi, con Roberto Fiore che nel 2008 entra a far parte del Parlamento Europeo in sostituzione del posto lasciato vacante proprio da Alessandra Mussolini.

Tornata a essere autonoma e in solitaria, Forza Nuova si presenta nel 2013 alle politiche con Fiore come candidato premier ottenendo lo 0,26% dei voti sia alla Camera che al Senato, pari a quasi 90.000 preferenze.

Alle ultime elezioni europee del maggio 2019, Forza Nuova si è presentata ottenendo in totale lo 0,15% dei voti con Roberto Fiore capolista in ogni circoscrizione che in totale ha ricevuto 5.375 preferenze.

Alle politiche 2018 invece il partito di destra si è presentato insieme al Movimento Sciale Fiamma Tricolore sotto le insegne della lista Italia agli Italiani ottenendo lo 0,38% alla Camera e lo 0,49% al Senato.

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