Quali sono i mercati su cui puntare in quest’ultima parte del 2013? Lo abbiamo chiesto a Renato Frolvi, gestore obbligazionario presso una importante SIM romana che ha pubblicato pochi giorni fa qui su Forexinfo.it un’ampia analisi sui trend emergenti a livello globale e ci ha fornito alcune indicazioni aggiuntive in questa intervista.
Negli ultimi mesi le borse hanno fatto registrare diversi nuovi record, investire in titoli azionari nei prossimi mesi è ancora una buona idea?
Assolutamente si.
Abbiamo segnali incoraggianti dal lato dei flussi internazionali di liquidità che stanno migrando dal comparto obbligazionario al comparto azionario.
Nel medio lungo termine le azioni saranno vincenti sulle obbligazioni, in uno scenario di rialzo dei tassi a lungo termine che è solo agli inizi.
A tal proposito, quali indici azionari si possono valutare per un ingresso e quali andrebbero evitati in questa fase?
Mi piace molto il listino finlandese - Kone e Outokumpu sempre da comprare nelle fasi di storno - stare lontani dal listino italiano, banche in primis, salverei solo i gioielli internazionali quali Luxottica, Tod’s e Brembo... sul listino americano mi piacciono Visa, McDonalds, JC Penney e Coca Cola.
Per quanto riguarda invece il mercato obbligazionario, invece, come è consigliabile comportarsi in questa fase?
Mantenere la duration molto bassa, attorno a 1 anno e non di più, sui btp nostrani in attesa di ulteriori sviluppi della situazione politica italiana...
Non sottovaluterei una moderata esposizione al dollaro usa che ritengo sottovalutato rispetto all’euro, a causa di una crescita economica americana che nel 2014 sarà superiore rispetto all’area euro, ma sempre con duration intorno ai 12 mesi...il rialzo dei tassi a lungo termine sarà comune sia al bund che al treasury americano e quindi si sconsiglia l’ esposizione a bond molto lunghi in ambedue le divise.
A proposito di cambio Euro-Dollaro: molti analisti considerano l’attuale cambio oltre 1.30 decisamente sopravvalutato eppure il mercato non si dirige con decisione verso area 1.20 indicata dai più come prezzo "equo" per questo cambio. Come mai l’Euro continua a trovare compratori anche in questi giorni?
Il rimpatrio di attività detenute all’estero di investitori dell’area euro e gli investimenti in fondi azionari europei da parte di soggetti istituzionali americani costituisce, nel breve termine, un elemento indubbiamente a favore della forza relativa dell’euro sul biglietto verde... Nel medio lungo termine, oltre i dodici mesi, potrebbe però instaurarsi un progressivo indebolimento dell’euro verso la soglia da lei citata causa della forza dell’export americano verso il resto del mondo.
Sempre sul versante delle valute, euro e dollaro a parte, quali sono quelle che potrebbero apprezzarsi o deprezzarsi di più nei prossimi mesi?
Sull’ipotesi di una ripresa del mercato delle commodities punterei sul dollaro australiano nei prossimi mesi, ma sempre con durate max 12/18 mesi visto il pericolo di fondo del rialzo dei tassi della banca centrale australiana.
Tra le commodities l’oro potrebbe tornare in vista dei massimi storici o i prezzi raggiunti resteranno record legati al culmine della crisi finanziaria globale?
l’oro non è più un bene rifugio da quando i gestori di ETF legati a questo metallo hanno iniziato a vendere in maniera massiccia a partire da questa primavera e le banche centrali non sono più i compratori di ultima istanza.
Sono negativo sull’investimento in oro dall’inizio di quest’anno e continuo ad esserlo, in un orizzonte temporale di 3 anni le azioni sono l’unico bene rifugio in grado di proteggerci dall’inflazione e dal rialzo dei tassi di interesse.
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