Rinnovo contratti statali: aumento stipendi di 85 euro a rischio? Madia rassicura, l’aumento ci sarà

Stefania Manservigi

14 Dicembre 2017 - 10:52

Continua la discussione sul rinnovo dei contratti degli statali e sull’aumento degli stipendi. I sindacati denunciano la mancanza di risorse, ma il ministro Madia rassicura: l’aumento ci sarà.

Rinnovo contratti statali: aumento stipendi di 85 euro a rischio? Madia rassicura, l’aumento ci sarà

Sembra non trovare fine la vicenda legata al rinnovo dei contratti degli statali.

I tempi ormai stringono, con la Legge di Bilancio in via di approvazione al Parlamento, e il nuovo anno che si avvicina, ma le polemiche non accennano a fermarsi soprattutto per quanto riguarda l’aumento degli stipendi.

Il problema sarebbe sempre lo stesso, come denunciano i sindacati: le risorse stanziate dal Governo sarebbero infatti insufficienti a garantire l’aumento degli stipendi promesso il 30 novembre dello scorso anno quando l’esecutivo e le sigle sindacali avevano trovato un accordo, concordando un aumento degli stipendi di 85 euro al mese.

Sulla vicenda è intervenuto il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che ha cercato di rassicurare gli oltre tre milioni dipendenti pubblici che attendono da più di otto anni lo sblocco del contratto: l’aumento degli stipendi ci sarà, e verranno mantenute le condizioni concordate in sede di accordo.

Rinnovo contratti statali: aumento stipendi, per i sindacati le risorse sono sufficienti

I conti non sembrano però tornare, almeno per quanto riguarda l’aumento degli stipendi promesso agli statali.

I sindacati sono sul piede di guerra e, ormai da settimane, stanno denunciando l’insufficienza delle risorse predisposte dal Governo e la possibilità che l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, che da previsioni dovrebbe aggirarsi attorno agli 85 euro mensili, possa poi in realtà concretizzarsi in un aumento minore.

A denunciare la situazione è in particolare Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che ha cercato di mettere in guardia i sindacati che sembrerebbero intenzionati a firmare l’accordo:

"Gli 85 euro lordi medi su cui s’era formulato l’accordo di un anno fa tra la Funzione Pubblica e i sindacati maggiori, l’Intesa del 30 novembre 2016, non sono affatto assicurati perché le coperture che arrivano dal Mef continuano ad essere insufficienti"

scrive Pacifico in una nota. E sottolinea poi come le cifre reali dell’aumento siano in realtà

"ridicole perché rispetto all’inflazione programmata nei dieci anni appena trascorsi, quando è rimasta bloccata anche l’indicizzazione dell’Indennità di vacanza contrattuale, i valori sono rispettivamente quindici e tre volte inferiori all’aumento del costo della vita. A queste condizione, visto che nemmeno lontanamente si recupera l’inflazione, il contratto non può essere quindi firmato".

Rinnovo contratti statali: aumento stipendi, la Madia rassicura sugli 85 euro

A intervenire sulle polemiche degli ultimi giorni è stato il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che ha cercato di rasserenare gli animi.

Madia ha ribadito le intenzioni del Governo di rispettare gli impegni presi lo scorso anno con i sindacati, assicurando ai dipendenti pubblici l’aumento di 85 euro mensili promesso.

"Le risorse ci sono, assolutamente"

ha confermato il Ministro all’’Adnkronos, sottolineando poi come siano state stanziate

"con questa ultima legge di bilancio, ultima, auspico, prima della firma del contratto, le risorse che servono a fare due cose, che poi sono gli unici due impegni economici che ho preso con i sindacati: un aumento medio di 85 euro nei contratti e inoltre evitare che chi oggi ha 80 euro li perda con l’aumento contrattuale"

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