Rimborsi fiscali da contenzioso tributario: ecco le nuove regole

Francesco Oliva

29/01/2017

Rimborsi fiscali e contenzioso tributario: ecco le nuove regole finalmente più favorevoli rispetto al contribuente. Ecco tutte le novità.

Rimborsi fiscali da contenzioso tributario: ecco le nuove regole

Rimborsi fiscali più certi e veloci in caso di contenzioso fiscale e tributario.

La nuova disciplina introdotta lo scorso anno con il Decreto Legislativo 156/2015 - in vigore dallo scorso 1° gennaio 2016 - prevede finalmente maggiore tutela nei confronti del contribuente. Si tratta, in particolare, di quelle regole che rendono più veloci ma soprattutto più certi i rimborsi fiscali derivanti dal contenzioso tributario.

L’applicazione delle nuove regole renderà finalmente applicabili le previsioni che obbligano l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate sconfitto in contenzioso a restituire i rimborsi fiscali dovuti al contribuente.

Rimborsi fiscali da contenzioso tributario entro 90 giorni dalla sentenza favorevole al contribuente

Rimborsi fiscali: cosa cambia dal 2017?

Con le nuove regole in tema di rimborsi fiscali, le regole attualmente previste nel rito civile e amministrativo vengono estese al processo tributario.

Il riferimento normativo su cui occorre prestare particolare attenzione è il nuovo articolo 69 del D. Lgs. 546/1992 (Disciplina del processo tributario) che prevede l’obbligo degli uffici dell’Agenzia delle Entrate di effettuare i rimborsi fiscali dovuti al contribuente nei seguenti casi:

  • somme liquidate nella decisione, riferite ad imposte richieste a rimborso dal contribuente;
  • spese di lite a carico della parte pubblica;
  • aggiornamento atti catastali.

Qualora l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate soccombente in ricorso non dovesse pagare i rimborsi fiscali al contribuente, questi potrebbe richiederne l’esecuzione alla Commissione Tributaria Provinciale; tutti i provvedimenti sono immediatamente esecutivi e, in caso di sentenza sfavorevole, è ammesso soltanto ricorso in Cassazione.

Ne è nato subito un conflitto tra Agenzia delle Entrate, contribuenti e giudici tributari. Vediamo perché.

Rimborsi fiscali da contenzioso tributario: il conflitto tra Agenzia delle Entrate e giudici tributari

Nonostante il Decreto Legislativo n. 156/2015 sia entrato in vigore lo scorso 1° gennaio 2016, manca ancora un importante decreto attuativo del Mef.

Secondo quanto espresso dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 38/E del 13 aprile 2015 proprio la mancata emanazione del suddetto decreto attuativo comporterebbe la non entrata in vigore di tutte le nuove regole, in particolare quelle sull’esecutività, ancorché non rilevanti ai fini della garanzia (spese di lite, rimborsi inferiori ai 10.000 euro, aggiornamento atti catastali).

Su questo punto è nato il conflitto con diverse commissioni tributarie di tutta Italia, in particolare:

  • Ctp di Venezia, sentenza 316/13/2016;
  • Ctp di Reggio Emilia, sentenza 310/01/16;
  • Ctr di Milano, sentenza 6725/27/16.

I giudici tributari ritengono la norma già in vigore per tutte le ipotesi, anche quelle non direttamente interessate dal decreto di cui si attende la pubblicazione.

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