Il reato di ricettazione consiste nella vendita o acquisto di merce di provenienza illecita. Il Codice penale prevede la reclusione fino a 8 anni. Qui significato e disciplina.
Sulla ricettazione c’è molta confusione, questo perché spesso viene confusa con i reati di incauto acquisto e riciclaggio, ma si tratta di tre fattispecie diverse e distinte.
Il reato di ricettazione si ha ogni volta che qualcuno vende, acquista o occulta beni di qualsiasi natura di provenienza illecita; può trattarsi di telefoni o abiti firmati rubati, elettrodomestici, automobili, e così via. Quello che caratterizza la ricettazione dagli altri reati è il fatto che sia chi vende che chi acquista è perfettamente consapevole della provenienza illegale della merce, e quindi è come se diventasse complice del fatto.
In questo articolo tutte le informazioni sulla ricettazione, significato e disciplina dell’articolo 648 del Codice penale.
RICETTAZIONE: COS’È, SIGNIFICATO E NORMATIVA
Ricettazione: cos’è, significato e disciplina
La ricettazione è un reato contro il patrimonio ed è previsto all’articolo 648 del Codice penale, e serve a fermare la circolazione dei beni illeciti e l’ingiunto profitto. Detto a parole semplici, la ricettazione consiste nell’acquisto o nella vendita di merce e servizi di origini illecite, quindi ad un prezzo enormemente più vantaggioso del normale.
La ricettazione, quindi, presume l’illecito arricchimento sia da parte di chi compra che di chi effettua la vendita. La merce in questione deve provenire da un fatto identificato dalla legge come reato, ad esempio un furto o una rapina, di natura dolosa e anche colposa.
Ricettazione, testo articolo 648 del Codice penale
“Fuori dei casi di concorso nel reato [110] (1), chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto (2), acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare(3), è punito con la reclusione da due ad otto anni e con la multa da cinquecentosedici euro a diecimila trecentoventinove euro [709, 712]. La pena è aumentata quando il fatto riguarda denaro o cose provenienti da delitti di rapina aggravata ai sensi dell’articolo 628, terzo comma, di estorsione aggravata ai sensi dell’articolo 629, secondo comma, ovvero di furto aggravato ai sensi dell’articolo 625, primo comma, n. 7-bis) (4).
La pena è della reclusione sino a sei anni e della multa sino a cinquecentosedici euro, se il fatto è di particolare tenuità [62 n. 4, 133] (5).
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando l’autore del delitto, da cui il denaro o le cose provengono, non è imputabile [85] o non è punibile [379, 649, 712] ovvero quando manchi una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.”
Reato di ricettazione: cosa si rischia
Il reato di ricettazione è una fattispecie di elevata gravità, per questo punita molto severamente. Il Codice penale prevede la reclusione da 2 a 8 anni e la multa da 516 euro fino a 2.329 euro.
La pena edittale può essere aumentata dal giudice quando i beni provengono da rapine a mano armata, estorsioni e furto aggravati. Invece se il fatto è di particolare tenuità la pena può essere ridotta fino al massimo di 6 anni e la multa fino a 516 euro.
Il reato di ricettazione si prescrive in 8 anni.
Ricettazione e incauto acquisto, quale differenza?
Non bisogna confondere il reato di ricettazione con il reato di incauto acquisto (ex articolo 712 del Codice penale); come abbiamo visto, la ricettazione presuppone che il venditore o l’acquirente siano consapevoli della provenienza illecita del bene e che abbiano la volontà di trarre un profitto sfruttando questa circostanza, ottenendo guadagni o vantaggi illeciti. L’incauto acquisto, invece, riguarda sempre la compravendita di un bene/servizio, ma in tal caso il colpevole risponde per negligenza e imprudenza dell’acquisto: l’illecita provenienza qui non è conosciuta ma può essere sospettata, per esempio per il prezzo troppo basso proposto o per le insolite modalità di vendita.
Chi commette incauto acquisto è punito con l’arresto fino a 6 mesi.
Ricettazione e riciclaggio: le differenze
Il reato di ricettazione può avere dei profili di somiglianza anche con la fattispecie di riciclaggio (articolo 648 bis), ma non sono la stessa cosa. Il reato di riciclaggio prevede che denaro o altri beni di provenienza illecita siano messi in circolazione in modo da nasconderne la natura illegale. Nella ricettazione, invece, chi acquista il bene è conoscenza della sua provenienza.
Le pene per il reato di riciclaggio sono più severe rispetto alla ricettazione: la reclusione da 4 a 12 anni e la multa da 1.032 a 15.493 euro.
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