Ricavi da record per l’hedge fund che investe in marijuana: +200 milioni per Tribeca

Maurizio Contini

6 Marzo 2017 - 17:48

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L’hedge fund Tribeca Global Natural Resources porta a casa un risultato da record per il 2016. Ecco a cosa sta rinunciando il mercato europeo!

Ricavi da record per l’hedge fund che investe in marijuana: +200 milioni per Tribeca

Il Tribeca Global Natural Resources, hedge fund australiano per il 2016 porta a casa un +145%, un risultato da record ottenuto grazie ad un solo ingrediente: la marijuana.

Ben Cleary, gestore dell’hedge fund australiano, ha deciso di puntare su un settore in ampia espansione e a quanto pare la decisione è stata ottima. Il suo fondo ha infatti visto una crescita di ben 22 punti percentuali, rispetto ai guadagni del 2015, solo grazie a questo investimento.

Il Tribeca Global Natural Resources è diventato così il fondo di investimento con la migliore crescita del 2016 nel mondo e uno dei migliori nella storia.

La cannabis per il 2016 ha prodotto ricavi per 6,7 miliardi di dollari e le previsioni degli analisti parlano di un aumento esponenziale per il 2026, quando il fatturato si aggirerà sui 50 miliardi l’anno (stime Cowen & Co).
Cifre che a cui al momento il mercato italiano ed europeo rinuncia e che sono sfruttate solo da alcuni indici americani.

L’espansione, secondo alcuni, è dovuta non solo al tipo di legislazione sempre più inclusiva e “morbida”, ma anche alle preferenze che le nuove generazioni hanno. Negli Stati Uniti 8 stati al momento permettono l’utilizzo della cannabis a scopo ricreativo e nella metà degli stati degli U.S.A. è permesso l’uso di marijuana per scopo medico.

Per tale ragione il mercato sembra ottimista verso i titoli e gli indici quotati in borsa che operano in questo settore. Non fanno paura le idee protezionistiche del presidente Donald Trump, che si è da sempre dimostrato sfavorevole ad allargare la liberalizzazione delle droghe leggere.

In America sono però i singoli stati a decidere in che modo legiferare e di conseguenza non è tra i poteri del Presidente americano. Le azioni delle società che si concentrano in questo settore non sembrano infatti essere state influenzate dalle varie dichiarazioni di Trump.
L’Aurora Canabis Inc gruppo che si occupa della produzione di marijuana per uso medico è cresciuta del 12% nel 2016.

Ben al di sopra delle aspettative più rosee è andata la Canopy Growth Cor, anch’essa impegnata nella produzione di cannabis per scopo terapeutico, che registrato un +30% per il 2016.
Su entrambe le società aveva puntato Ben Cleary, amministratore del fondo australiano.

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