Rialzo tassi Fed a settembre: i mercati non ci credono più dopo l’allarme di Brainard

Flavia Provenzani

13 Settembre 2016 - 08:36

Diminuisce la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve negli Stati Uniti per il mese di settembre dopo l’allarme del membro votante Lael Brainard.

Rialzo tassi Fed a settembre: i mercati non ci credono più dopo l’allarme di Brainard

Gli investitori, dopo il discorso del governatore della Fed Lael Brainard, hanno iniziato a rinunciare all’idea di un rialzo dei tassi di interesse nel mese di settembre.

La Federal Reserve dovrebbe evitare di strappare via il supporto che ad oggi sta dando ancora all’economia degli Stati Uniti, almeno per ora. Il messaggio di uno dei governatori della Fed, Lael Brainard, riduce le attese per un rialzo dei tassi di interesse nel mese di settembre.

I mercati fanno i conti con la realtà e tornano a focalizzarsi sulla possibilità che la banca centrale statunitense manterrà i tassi di interesse invariati durante la riunione di politica monetaria della prossima settimana.

La Brainard vuole attendere per vedere un trend maggiormente consolidato nella spesa al consumo e la prova effettiva di una ripresa dell’inflazione prima che la Fed rialzi i tassi di interesse. Gli Stati Uniti, secondo la governatrice della Federal Reserve, sono ancora vulnerabili nei confronti del clima di debolezza a livello mondiale.

"Il nuovo “normale” di oggi consiglia prudenza nella rimozione dell’orientamento accomodante della politica",

ha dichiarato Brainard, uno dei sei membri permanenti con diritto di voto nella commissione decisionale di politica monetaria della Fed, ospite al Chicago Council on Global Affairs.

La ripresa del mercato del lavoro negli Stati Uniti non è stata ancora completata, il che significa che "la necessità di stringere la politica troppo presto è meno convincente".

Brainard non ha fatto alcun riferimento ad una tempistica specifica per i futuri cambiamenti sui tassi di interesse, ma è stata ferma nel consigliare cautela in quelle che potrebbero essere le ultime parole di un membro della banca centrale prima della riunione della Fed in programma per il 20-21 settembre.

I componenti della Fed si presenteranno alla riunione divisi più che mai: alcuni temono che gli attuali tassi di interesse bassi stiano tappando la ripresa dell’inflazione, mentre altri, compresa la Brainard, sostengono che la Fed non dovrebbe aver fretta di alzare i tassi.

Molti altri membri ritengono che il mercato del lavoro degli Stati Uniti sia molto vicino ad una forza piena e il presidente della Fed Janet Yellen nel mese di luglio ha sostenuto che la necessità di un aumento dei tassi si è rafforzata.

Wall Street ha festeggiato al rialzo le parole della Brainard, mentre il dollaro si è indebolito e i rendimenti dei Treasury USA sono scesi.

I trader hanno abbassato le stime di probabilità per un aumento del tasso di settembre dal 24 al 15 per cento, secondo i dati del CME Group. Gli investitori vedono ancora una possibilità poco sopra al 50 per cento per un aumento a dicembre.

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