Renzo Piano: quanto guadagna l’architetto che ha ideato il nuovo Ponte di Genova

Simone Micocci

19 Dicembre 2018 - 11:00

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Renzo Piano: dopo aver rinunciato allo stipendio da senatore a vita, il famoso architetto italiano cede a titolo gratuito il progetto scelto per la realizzazione del nuovo Ponte di Genova.

Renzo Piano: quanto guadagna l’architetto che ha ideato il nuovo Ponte di Genova

Renzo Piano, architetto più famoso - e tra i più ricchi - d’Italia è pronto ad incrementare il portfolio delle sue opere con un’altra importante realizzazione: il nuovo Ponte di Genova, città in cui Renzo Piano ha realizzato anche il Porto.

La scelta finale, infatti, è ricaduta proprio sul progetto presentato dall’architetto genovese, mentre della costruzione se ne occuperanno Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr.

La costruzione del nuovo Ponte di Genova, che non si chiamerà più “Ponte Morandi”, avrà un costo complessivo di 220-230 milioni di euro; non ci sarà però alcun prezzo da pagare per il progetto, visto che il contributo di Renzo Piano è a titolo gratuito. “Ci sono cose che si fanno anche per spirito civico” ha dichiarato a tal proposito Renzo Piano, il quale con questo progetto vuole rendere “omaggio alla città che amo e a un luogo che sento intimamente mio”.

Non è la prima volta che Renzo Piano rinuncia ad un compenso: tempo fa, infatti, l’architetto ha deciso di utilizzare la sua paga da senatore a vita per finanziare il progetto giovaniarchitetti G124, dando lavoro a sei giovani architetti ogni anno.

Anche se il guadagno di Renzo Piano è molto alto si tratta comunque di scelte lodevoli: non sono molti, infatti, i parlamentari che rinunciano ad una parte del loro compenso. Ma quanto guadagna oggi Renzo Piano con il suo lavoro? La sua carriera è densa di successi: dal Centre George Pompidou di Parigi al Lingotto di Torino, fino al Porto di Genova, città alla quale adesso “donerà” anche il nuovo Ponte. Senza contare i riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali spicca il Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998.

Tuttavia, nonostante sia riconosciuto a tutti gli effetti come l’architetto italiano più famoso, e non solo nel nostro Paese, il suo studio non è il più ricco d’Italia.

Renzo Piano: il suo studio d’architettura è il secondo più ricco d’Italia

L’ultima classifica degli studi di architettura più ricchi d’Italia, uscita nel 2018 ma con i dati riferiti al 2017, vede il “Renzo Piano Building Workshop” posizionarsi in seconda posizione con un giro d’affari di 16,3 milioni di euro. Lo studio di Renzo Piano può comunque sorridere per un incremento del 31,1% rispetto all’anno precedente, quando il giro d’affari era di 12,5 milioni di euro. Inoltre, il “Renzo Piano Building Workshop” si posiziona al primo posto della classifica degli utili, segnando un ottimo 2,280 milioni di euro.

Per quanto riguarda la cifra d’affari, però, lo studio di Renzo Piano viene superato dal “One Works” (21,5 milioni, +3,5% rispetto all’anno precedente), società a cavallo tra l’architettura e l’ingegneria fondata da Leonardo Cavalli e da Giulio De Carli. Sotto alla RPBW, invece, si posiziona la Lombardini22, con 12,3 milioni di euro.

Quanto guadagna Renzo Piano?

Per capire nel dettaglio quanto guadagna Renzo Piano con il suo lavoro possiamo vedere direttamente la sua dichiarazione dei redditi. Trattandosi di un senatore a vita (nominato nel 2013 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), infatti, la sua dichiarazione dei redditi viene pubblicata annualmente sul sito del Parlamento.

Nel dettaglio, per il 2017 (ultima dichiarazione disponibile) Renzo Piano ha dichiarato un reddito pari a 2.990.294€; l’architetto, quindi, ha sforato i tre milioni di euro rivelandosi il più ricco delle Camere. La maggior parte del suo reddito però è stato dichiarato in Francia, dove Renzo Piano risiede attualmente: 2.640.820€ contro i 349.474€ dichiarati in Italia.

Come anticipato, però, Renzo Piano ha rinunciato al suo stipendio come senatore a vita, pari a circa 13.000€ netti al mese, scegliendo di destinare il suo compenso alla realizzazione di diversi progetti architettonici per ognuno dei quali sono coinvolti sei giovani architetti italiani (tre uomini e tre donne). Commentando la sua decisione, Renzo Piano ha dichiarato:

“L’unico vero contributo che posso dare non è tanto la mia presenza in aula, che pure sarà frequente, ma continuare a fare il mio mestiere e metterlo a disposizione della comunità”.

Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto giovaniarchitetti G124, un chiaro esempio di come lo stipendio di un senatore può essere utile nel realizzare iniziative utili alla comunità.

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