Il Regno Unito caccia i cittadini dell’Ue, ma non tutti: ecco chi potrebbe essere espulso

Martino Grassi

22 Ottobre 2020 - 16:03

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Una nuova legge potrebbe permettere al Regno Unito di cacciare o impedire l’ingresso ai cittadini dell’Unione europea che hanno commesso dei reati, anche minori.

Il Regno Unito caccia i cittadini dell’Ue, ma non tutti: ecco chi potrebbe essere espulso

Il Regno Unito potrebbe introdurre una nuova legge con cui potrà cacciare dallo stato alcuni cittadini dell’Unione Europea. È quanto ha affermato Priti Patel, a capo del dicastero dell’Home Office, nota essere una sostenitrice della brexit ed una convinta euroscettica.

Nello specifico si sta cercando di far passare un provvedimento con cui potranno essere espulsi, o potrà essere interdetto l’accesso al Regno Unito, ai cittadini dell’Unione europea che hanno subito delle condanne penali, anche per reati minori.

Regno Unito caccia i cittadini dell’Unione europea

Per il momento e fino al 31 dicembre 2020, i cittadini dell’Unione europea possono essere espulsi dal Regno Unito solamente se rappresentano una minaccia per il paese, e non per eventuali condanne passate. L’obiettivo di Patel tuttavia sembra essere quello di riformare questa legge, attuando un giro di vite per i criminali dell’Unione, come ha affermato lei stessa:

“Per troppo tempo, le leggi dell’Unione europea hanno permesso di far entrare nel nostro Paese criminali stranieri, che abusano dei nostri valori e minacciano il nostro modo di vivere. Dal 1° gennaio 2021 finirà la libertà di movimento Ue per noi e il Regno Unito sarà un Paese molto più sicuro, grazie ai nostri controlli ai confini: i criminali europei saranno trattati come tutti quelli degli altri Paesi”.

Ci saranno alcune eccezioni: i cittadini europei su cui hanno gravato delle condanne superiori ad un anno di reclusione potranno essere cacciati immediatamente dal Regno Unito, così come gli potrà essere vietato l’ingresso a partire dal prossimo 1 gennaio. Per coloro la cui pena è stata inferiore all’anno di carcere, verrà valutato caso per caso, considerando anche eventuali legami familiari in Inghilterra.

La normativa ancora non è stata definita nel dettaglio e sono ancora presenti delle zone d’ombra, ad esempio non è ancora chiaro se la possibile espulsione riguarderà anche i criminali per cui non è stato previsto il carcere come pena o solo per le persone recidive in alcuni tipi di reato. Il provvedimento potrebbe essere esteso anche ai cittadini europei “non favorevole al bene comune riguardo al mantenimento dell’ordine pubblico o alla protezione dei diritti altrui”.

Il governo Johnson sembra tuttavia che non applicherà questa normativa per i reati passati dei cittadini Ue che hanno ottenuto il permesso di soggiorno di 5 anni, che tuttavia potrebbe essere revocato nel caso in cui il cittadino europeo commetta un reato dal 1 gennaio che comporta una condanna di almeno un anno di prigione.

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