Regno Unito: perché la lotta alla disuguaglianza è una priorità economica

Violetta Silvestri

05/01/2021

05/01/2021 - 11:07

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Regno Unito: non solo Brexit, pandemia, recessione da record. A scuotere il sistema economico della nazione c’è anche un divario tra generazioni da colmare. Cosa significa?

Regno Unito: perché la lotta alla disuguaglianza è una priorità economica

Il Regno Unito si prepara a un 2021 ricco di sfide economiche cruciali: dalla Brexit ormai operativa alla gestione di nuovi rapporti commerciali fino alla lotta contro una pandemia più aggressiva che mai.

In un quadro aggravato da un livello di debito pubblico da record e da una recessione profonda, Londra dovrà farsi carico di un ulteriore allarme: le disuguaglianze in crescita.

Un tema globale, quest’ultimo, tornato in primo piano a causa dei nefasti effetti pandemici. Più poveri e disoccupati si stanno diffondendo nelle nazioni, anche quelle maggiormente sviluppate.

Il Regno Unito è una di queste: per Johnson e Sunak è suonato l’allarme del gap tra generazioni e degli squilibri sociali.

Regno Unito tra disuguaglianze e divario tra generazioni

Il cancelliere Rishi Sunak dovrebbe utilizzare le politiche fiscali e di spesa per affrontare un crescente divario economico tra vecchi e giovani nel Regno Unito: questo il commento di un gruppo di esperti guidati dal Nobel Angus Deaton.

Secondo lo studio pubblicato dall’Institute for Fiscal Studies, il gap generazionale che si è aperto dopo la crisi finanziaria è stato aggravato dalla pandemia e sarà esacerbato se la Banca d’Inghilterra allenterà nuovamente la politica monetaria come previsto.

Tale valutazione mette a nudo la cruciale sfida che Sunak deve affrontare mentre considera un piano per aiutare le persone più colpite dalla pandemia e per affrontare il maggiore deficit di bilancio in tempo di pace.

Nel rapporto si legge che:

“Il programma di allentamento quantitativo e tassi di interesse bassi all’indomani della crisi finanziaria ha portato, forse inavvertitamente, a una ridistribuzione della ricchezza verso i più anziani e i più ricchi e lontano dai più giovani e poveri...È importante che la politica fiscale riconosca questi effetti distributivi e si appoggi contro di essi, piuttosto che raddoppiarli come è accaduto negli ultimi dieci anni.”

L’analisi ha rilevato un aumento della disuguaglianza preoccupante nella società e ha invitato il Governo a fornire un sostegno mirato. Questo il trend, accelerato dalla pandemia:

  • tassi di mortalità da Covid-19 quasi il doppio nelle aree più svantaggiate rispetto a quelle meno svantaggiate nei primi mesi della pandemia;
  • morti per virus tra alcuni gruppi neri quasi il doppio di quelle tra i bianchi britannici;
  • alunni delle scuole private con il doppio delle probabilità degli alunni delle scuole statali di ricevere lezioni online durante il blocco;
  • non laureati con maggiori probabilità dei laureati di lavorare nei settori più in crisi, con meno possibilità di lavorare da casa;
  • lavoro autonomo diminuito di quasi il 10%

“Dinanzi a tali evidenze e nella prospettiva positiva grazie ai vaccini, per liberarsi davvero dagli effetti drammatici della pandemia è imperativo pensare a politiche ...che si concentrino su coloro che hanno sofferto di più”: questo il messaggio di Deaton, che presiede il lavoro di studio.

Un monito chiaro contro il pericolo di più disuguaglianza e divario sociale che vale per il Regno Unito come per le maggiori potenze del mondo.

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