L’inflazione nel Regno Unito è salita più del previsto ad aprile, dopo la discesa di marzo ai minimi dal 2009. La sterlina sale sui massimi a 17 mesi sull’euro
Stamattina c’era grande attesa per la pubblicazione del dato sull’inflazione nel Regno Unito, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Mark Carney, numero uno della Bank of England, che non ha nascosto i propri timori per un surriscaldamento dei prezzi nel settore immobiliare in Gran Bretagna. Negli ultimi dodici mesi le quotazioni del mattone britannico sono cresciute del 10%, così Carney ha chiesto alla politica di fare di più per contrastare il rischio di un eccessivo aumento dei prezzi delle case nei prossimi mesi.
Ad aprile l’indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito è cresciuto a +1,8% su base annua, facendo meglio del +1,6% del mese precedente. Il risultato è stato migliore delle attese degli analisti finanziari, che avevano stimato un miglioramento più contenuto a +1,7%. Su base mensile l’incremento dei prezzi al consumo è stato pari allo 0,4%, più dello 0,3% prospettato dagli analisti e dello 0,2% di marzo. Sul forex la sterlina sta sperimentando un deciso incremento della volatilità di breve periodo.
Il tasso di cambio sterlina/dollaro è salito fin sopra 1,6860, anche se nei minuti immediatamente successivi c’è stato un forte ridimensionamento in area 1,6830. Il cross euro/sterlina, invece, è sceso sui minimi da inizio 2013 poco sotto 0,8120. Da questo livello di supporto di lungo periodo è avvenuto un rimbalzo tecnico, che finora ha generato un recupero fino in area 0,8140. Poco volatile, invece, il cross sterlina/yen, che quota in area 170,60 e che stamattina è stato respinto poco prima di toccare 171.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti
