Regno Unito: crescita più fragile del previsto e deficit record. Sterlina a picco

Nicola D’Antuono

24 Dicembre 2014 - 06:50

L’economia di Sua Maestà non è riuscita a confermare l’ottimo inizio anno e ora si prospetta una crescita a un ritmo più lento del previsto. Ancora giù la sterlina sul dollaro

Regno Unito: crescita più fragile del previsto e deficit record. Sterlina a picco

Sta per chiudersi male il 2014 per l’economia del Regno Unito, che nel primo semestre si era dimostrata probabilmente la più tonica tra i paesi più sviluppati. Il pil del terzo trimestre del 2014 è cresciuto solo dello 0,7% su base congiunturale, meno dello 0,8% del trimestre immediatamente precedente. E’ stata poi rivista al ribasso anche la crescita economica dei 5 trimestri precedenti. Secondo l’Ufficio di Statistica britannico il pil del Regno Unito è aumentato del 2,6% su base annua, un valore molto più basso rispetto alla rilevazione precedente del 3%.

A questo punto la crescita economica in Gran Bretagna dovrebbe essere più fragile del previsto anche nei prossimi mesi, allontanando sempre più la possibilità di assistere in tempi brevi alla stretta monetaria da parte della Bank of England. L’istituto di Londra continua a mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5%, al minimo storico, mentre il piano di acquisto di asset è fermo a 375 miliardi di sterline. Secondo alcuni analisti finanziari la stretta sui tassi potrebbe clamorosamente slittare al 2016. Il cancelliere Osbourne è stato accusato duramente dall’opposizione laburista.

A preoccupare non è solo il rallentamento economico, bensì anche il deficit delle partite correnti che è salito sul valore record del 6% del prodotto interno lordo. Sul forex la sterlina ha subito pesanti vendite, in particolare nei confronti del dollaro americano. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è crollato fin sotto 1,55, toccando il minimo più basso da settembre 2013 a 1,5485. Secondo gli esperti di forex, il Cable potrebbe scendere fino a 1,48 nel corso del 2015. Diverso il discorso per il cross euro/sterlina, ancorato in area 0,7850 complice la debolezza cronica della moneta unica.

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