Redditometro 2013 in versione soft: arriva la circolare attuativa. Cosa cambia?

Vittoria Patanè

28/05/2013

Redditometro 2013 in versione soft: arriva la circolare attuativa. Cosa cambia?

Il redditometro 2013 sta per arrivare, è solo questione di ore. Ad annunciarlo è la stessa Agenzia delle Entrate che però tranquillizza i contribuenti: sarà una versione più morbida e dovranno averne paura solo i reali evasori.

Cerchiamo quindi di capire come sarà il nuovo redditometro e cosa cambia rispetto al progetto iniziale.

L’annuncio

Ad annunciare l’arrivo del nuovo strumento anti evasione è Annibale Dodaro, responsabile della direzione centrale normativa dell’Agenzia delle Entrate che, nel corso di un convegno svoltosi in Lombardia, ha parlato anche del redditometro 2013.

La circolare attuativa potrebbe arrivare a giorni, addirittura anche ad ore, dopo le numerose battute d’arresto verificatesi in questi mesi. È lo stesso Dodaro a spiegare i cambiamenti applicati.

Sarà irretroattivo

Non ci si baserà sul passato, il redditometro 2013 infatti sarà irretroattivo. A confermarlo è proprio il responsabile della direzione centrale dell’Agenzia:

“Applicare le nuove disposizioni su degli accertamenti scattati quando ancora erano in vigore i precedenti metodi di calcolo è problematico da un punto di vista tecnico. Questo perché i criteri su cui si basa il nuovo redditometro nascono da una base di informazioni a disposizione dell’amministrazione finanziaria, che in passato non c’era”.

Niente retroattività quindi, si partirà dalle informazioni odierne.

Le novità più importanti

Nel corso del Convegno, Annibale Dodaro spiega le novità più importanti che saranno applicate al nuovo redditometro: l’abbandono delle medie istat e il tentativo di evitare il contenzioso con il contribuente.

Per quanto riguarda la prima questione, le medie istat verranno utilizzate al solo scopo di definire le spese certe (auto o immobili per esempio), che sono soggette ad una standardizzazione e annotate in pubblici registri.

Per tutte le altre spese invece, dall’abbigliamento agli hobbies, le suddette medie non verranno applicate, data l’incertezza cui sono soggette per loro natura.

Parlando del rapporto con il contribuente invece, attraverso il redditometro 2013, l’Agenzia delle Entrate mira ad evitare tutti quei contenziosi nati con i contribuenti oggetto di controlli.

Il nuovo metodo da utilizzare sarà il seguente: si cercherà di trovare una mediazione tra Fisco e cittadini. Questi ultimi, al momento dei controlli, non dovranno più mostrare i documenti in loro possesso come scontrini, fatture, ricevute che non serviranno più come prove nel momento del contraddittorio.

Se i controlli iniziali non avranno esito positivo si passerà ad accertamenti più approfonditi. In ogni caso, se il Fisco dovesse accertare un’avvenuta evasione inferiore ai 20 mila euro, sarà suo compito cercare una mediazione con il contribuente.

Gli obiettivi

Lo scopo del nuovo redditometro, come ribadito più volte dai funzionari dell’Agenzia non sarà quello di monitorare la vita dei cittadini, bensì di combattere i grandi evasori, dando comunque modo a chiunque di difendersi dalle accuse e dimostrare la propria innocenza.

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