RedBird compra il Milan da Elliott con i soldi prestati da… Elliott?

Alessandro Cipolla

01/06/2022

01/06/2022 - 11:59

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Stando al Sole 24 Ore e alla Verità, RedBird per acquistare il Milan da Elliott si sarebbe fatto prestare 600 milioni, con un tasso del 15%, proprio dall’attuale proprietario del club: cash il fondo di Cardinale metterebbe solo 300 milioni, con altrettanti che sarebbero finanziati invece da Jp Morgan per una operazione totale da 1,2 miliardi.

RedBird compra il Milan da Elliott con i soldi prestati da… Elliott?

Ora che è arrivato anche il comunicato ufficiale, continuano a emergere dettagli sulla cessione del Milan dal fondo americano Elliott ai colleghi e connazionali di RedBird. Di certo al momento sappiamo che le firme sul contratto preliminare sarebbero state apposte la scorsa settimana.

Nelle loro edizioni odierne il Sole 24 Ore e La Verità hanno però aggiunto un dettaglio molto particolare in merito alla cessione del Milan, con i rossoneri che cambieranno proprietà per una cifra complessiva di 1,23 miliardi di euro.

Stando ai due giornali, in tutta questa operazione RedBird metterebbe di tasca propria soltanto 300 milioni, con altri 300 milioni che sarebbero garantiti attraverso un finanziamento da parte di Jp Morgan.

I restanti 600 milioni invece arriverebbero attraverso un vendor loan di Elliott: tramite la controllante lussemburghese Rossoneri Lux, sarebbero proprio gli attuali proprietari a prestare questi soldi a RedBird con un tasso d’interesse del 15%.

Questo è quanto comunicato dal Milan attraverso il comunicato con cui si è ufficializzato l’accordo raggiunto: “L’accordo, che valuta il Club €1,2 miliardi, prevede che Elliott mantenga una partecipazione finanziaria di minoranza nel Club, nonché propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, consolidando così una partnership tra RedBird ed Elliott che darà continuità ai progressi compiuti sotto la guida di Elliott negli ultimi quattro anni”.

Il fondo Elliott non scompare - ha scritto poche ore prima La Verità - Attraverso dei warrant legati al prestito riceverà azioni del Milan in base all’aumento di valore del club e rimarrà all’interno del cda con almeno due membri (Giorgio Furlani e Gordon Singer)”.

La cessione del Milan

Se questa indiscrezione fosse confermata, ci si potrebbe domandare cosa potrebbe succedere nel caso in cui il fondo RedBird guidato da Gerry Cardinale non riuscisse a onorare il prestito concesso proprio da Elliott.

Del resto il fondo americano è diventato proprietario del Milan proprio attraverso una operazione simile: dopo aver prestato al controverso Yonghong Li 303 milioni con tassi d’interesse oscillanti tra il 7,7 e l’11,5%, ha ricevuto in pegno l’intero pacchetto in possesso del cinese a causa della sua insolvenza.

Dopo aver investito in questi anni per rimettere in sesto il club fino a portarlo a vincere lo Scudetto senza mai comunque fare spese folli, per alcuni analisti a queste cifre Elliott si metterebbe in tasca una plusvalenza dalla vendita del Milan di circa 500 milioni.

Per quanto riguarda la stagione 2020/2021, stando alla Football Money League pubblicata da Deloitte il fatturato del Milan sarebbe stato di 216,3 milioni. Il prossimo bilancio invece si dovrebbe chiudere con un aumento fino ai 300 milioni.

Alcuni critici hanno fatto notare come la valutazione di 1,2 miliardi sia eccessiva per un club che fattura 300 milioni, ma non bisogna scordare che il brand del Milan è quello più rinomato nel mondo tra le squadre nostrane: la vera scommessa di RedBird così sarà proprio quella di sfruttare al meglio l’immagine dei rossoneri a livello mediatico.

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# Calcio

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