Buona notizia per i contribuenti italiani che si trovano a dover pagare le cartelle di Equitalia perché potranno beneficiare di un’agevolazione. Infatti, la soglia massima per richiedere la rateizzazione sale da € 20.000 a € 50.000 (in passato era già avvenuto il passaggio da € 5.000 a € 20.000). Ciò al fine di rendere la rateizzazione Equitalia più consona alle esigenze dei contribuenti, i quali possono sanare con più facilità la loro posizione fiscale.
Come funziona la rateizzazione?
L’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, ha dichiarato che:
“La rateizzazione si conferma uno strumento efficace per andare incontro alle esigenze dei contribuenti. Basta pensare che a oggi sono attive circa due milioni di rateazioni per un totale di oltre 22 miliardi di euro”.
Ma come funziona? Il contribuente debitore può richiedere la rateizzazione Equitalia mediante un’istanza semplice per importi pari a € 20.000 o € 50.000, per 72 rate. L’istanza semplice, senza motivazione, prima dell’introduzione di questa agevolazione era prevista solo relativamente alla rateizzazione fino a 48 rate per 4 anni, mentre d’ora in poi sarà possibile presentarla anche per la rateizzazione per 72 rate per 6 anni.
La richiesta motivata resta l’unica valida per gli importi superiori a € 50.000 e richiede la presentazione di documenti aggiuntivi che attestino la difficile situazione economica del contribuente (ad esempio per le persone fisiche l’indicatore ISEE, per le persone giuridiche l’indice di liquidità o indice alfa).
Ricorso Equitalia e sospensione
Per sapere come funziona invece il ricorso: Cartella esattoriale Equitalia: come funziona il ricorso?
Se invece vuoi avere informazioni sull’annullabilità della cartella Equitalia: Cartella esattoriale Equitalia: è annullabile? Scopriamo come funziona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA