Rally sull’ORO: è corsa al bene rifugio, via dal rischio dell’alta volatilità

In una giornata in cui i trader mostrano una certa cautela in vista di una decisione sull’attesissimo Quantitative Easing della Banca centrale europea (ECB) - e forse ancora sotto shock dopo l’annuncio della Banca nazionale svizzera (BNS) - aumenta la domanda sui beni rifugio, con un rally sull’Oro ai massimi di 5 mesi (1293 dollari),registrato poche ore fa.

È corsa all’oro
Con la SNB che ha inaspettatamente eliminato il tasso minimo di cambio contro l’euro giovedì scorso, viene registrato un aumento della domanda sui “porti sicuri”, soprattutto sull’oro, con i trader che cercano una fuga verso la sicurezza a causa dell’alta volatilità dei mercati finanziari in questo momento.

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È anche possibile che i tori dell’oro stiano sfruttando il ridotto flusso di dati economici ad alto rischio rilasciati dagli Stati Uniti questa settimana, spingendo di conseguenza il prezzo ancora più in alto.

Prudenza sull’euro in attesa del QE
Nonostante l’indice di fiducia delle imprese tedesco (ZEW) sia inaspettatamente salito ad un massimo di 11 mesi, persiste comunque la riluttanza ad acquistare l’euro: la stragrande maggioranza dei forex trader attende l’introduzione dell’attesissimo QE da parte della BCE questa settimana.

Normalmente ci si aspetterebbe una pressione sul mercato azionario a seguito di un downgrade del FMI, ma le azioni europee continuano un rally al rialzo, che non è affatto legato alla crescita di ottimismo per una ripresa europea, ma spinto dalla speranza che Draghi confermerà una volta e per tutte il QE.

La pressione su Draghi per l’introduzione del QE è alta e se non confermasse quanto il mercato si aspetta, i titoli europei potrebbero essere ad alto rischio di perdita nella giornata di giovedì.

Quanto in basso possa andare l’euro dipende anche dall’entità del QE annunciato dalla BCE.