Quanto guadagna un addetto alle pompe funebri? È un mestiere che nel dettaglio poco si conosce, ma del quale cerchiamo di scoprire qualcosa in più. Vediamo stipendio, mansioni e come diventarlo.
Quanto guadagna un addetto alle pompe funebri? Comunemente detto becchino, anche se il termine corretto in italiano per indicare queste figura professionale è necroforo, quello dell’addetto alle pompe funebri è un mestiere molto delicato che richiede non solo grande sensibilità, fermezza e tatto, ma anche una buona dose di autocontrollo.
Il becchino è a stretto contatto con la morte in quanto si occupa di tutto ciò che concerne la persona morta fino al suo seppellimento.
L’addetto alle pompe funebri, qualora sia titolare dell’agenzia, è la prima persona che i familiari di un defunto contattano per gestire le fasi che precedono il funerale e il funerale stesso.
Abbiamo visto quanto guadagnano i preti, vediamo ora qual è lo stipendio dell’addetto alle pompe funebri, le mansioni e come diventare necroforo.
Quanto guadagna un addetto alle pompe funebri? Lo stipendio
Spesso visto con superstizione, specie nella cultura popolare, quello dell’addetto alle pompe funebri, il necroforo, detto anche becchino, è un mestiere che richiede grande professionalità, ma quanto guadagna?
Lo stipendio dell’addetto alle pompe funebri varia a seconda dell’esperienza e anche eventualmente della grandezza dell’agenzia di pompe funebri e i servizi che offre.
È un lavoro all’insegna della flessibilità dal momento che l’addetto alle pompe funebri può essere chiamato in qualsiasi momento del giorno e della notte. La reperibilità quindi è il primo elemento che caratterizza questo mestiere.
Per quanto riguarda lo stipendio un addetto alle pompe funebri guadagna di media 1.300 euro netti al mese. Di base lo stipendio può variare ed essere di:
- 1.080 euro netti al mese per un addetto alle pompe funebri senza esperienza;
- 1.240 euro netti al mese per un addetto alle pompe funebri che abbia meno di 9 anni di esperienza;
- 1.500 euro netti al mese se ha tra i 10 e i 20 anni di esperienza;
- oltre i 20 anni di esperienza lo stipendio del becchino può arrivare anche a 1.700 euro.
Ora che abbiamo visto quanto guadagna un addetto alle pompe funebri, vediamo quali sono le mansioni.
Le mansioni dell’addetto alle pompe funebri
Prima di vedere come si diventa addetto alle pompe funebri, cerchiamo di capire quali sono le mansioni che deve svolgere.
Prima di tutto è bene ribadire che le qualità che caratterizzano il necroforo sono senza ombra di dubbio la gentilezza, sensibilità e il rispetto del dolore della famiglia della persona defunta.
Anche la fermezza è importante e per questo non bisognerebbe essere persone particolarmente impressionabili, ma dotate di sangue freddo. Le mansioni dell’addetto alle pompe funebri sono:
- vestizione del defunto (questo comprende anche pulizia e trucco);
- trasporto del defunto (compito di quello che viene definito portantino funebre);
- affissione dei manifesti funebri;
- sistemazione del defunto nella bara;
- chiusura della bara;
- trasporto del feretro;
- seppellimento del defunto.
Ancora tra le altre mansioni dell’addetto alle pompe funebri, specie se si tratta di un gestore o personale di una casa funeraria (servizio che le agenzie possono offrire), ci sono:
- allestimento della camera ardente;
- contatti con i fiorai;
- sistemazione dei fiori;
- contatto con gli uffici cimiteriali per predisporre le pratiche necessarie per la tumulazione;
- contatti eventualmente con i marmisti per la preparazione della lapide e la sua sistemazione;
- pratiche necessarie per la cremazione qualora i familiari richiedano questa pratica.
Un lavoro estremamente complesso che presuppone molta organizzazione, problem solving e molti contatti sul territorio. Abbiamo visto quali sono le mansioni dell’addetto alle pompe funebri, vediamo ora quanto guadagna.
Come si diventa addetto alle pompe funebri
Se avete tutte le caratteristiche che abbiamo sopra elencato e desiderate fare il lavoro dell’addetto alle pompe funebri vi spieghiamo come diventarlo.
Molto spesso accade che siano figure sanitarie, come per esempio gli infermieri, che decidano di intraprendere la carriera del necroforo. Altre volte bisogna partire da zero e pertanto è necessario formarsi in merito.
Esistono dei corsi per diventare addetti alla pompe funebri che possono avere una durata di giorni o settimane. Basterà trovare il corso da necroforo che fa maggiormente al caso vostro.
Al termine del concorso si diventa ufficialmente addetto alle pompe funebri dopo aver superato un esame.
Con il superamento dell’esame due sono le strade:
- farsi assumere da un’agenzia di pompe funebri;
- rispondere ai bandi pubblici dei Comuni che cercano necrofori (in questo caso si tratterebbe principalmente di fare il custode di cimitero).
Una terza via, forse più faticosa, è quella di mettersi in proprio e aprire un’agenzia di onoranze funebri e diventare un necroforo con una propria impresa.
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