Ecco quando ereditano i nipoti dai nonni oppure dagli zii, a quali quote hanno diritto e cosa cambia in presenza del testamento.
Nonni e zii sono importanti nella vita dei nipoti, con cui spesso instaurano un legame forte e solido. Tutti i familiari sono preziosi per dare affetto e stabilità, ma la legge per regolare i rapporti deve basarsi su criteri equi e oggettivi come i gradi di parentela. Un criterio che troviamo anche nella regolamentazione dell’eredità, oltre che nel diritto di famiglia. Di conseguenza, i nipoti ereditano soltanto a determinate condizioni, non rappresentando i parenti più vicini al defunto, indipendentemente dal rapporto affettivo. Vediamo più nello specifico quando.
Quando ereditano i nipoti
La lingua italiana usa il termine “nipote” indistintamente per riferirsi ai nipoti dei nonni o degli zii, ma non condividono lo stesso tipo di parentela. Il nipote abiatico, questo il termine ormai desueto per indicare il nipote del nonno, è un parente in linea retta di secondo grado rispetto ai nonni. Tra nipoti e zii c’è invece una parentela in linea collaterale di terzo grado, per quanto riguarda fratelli e sorelle (anche adottivi o unilaterali) dei genitori.
Il marito o la moglie dello zio o della zia, invece, sono affini di terzo grado con i nipoti del coniuge. Di conseguenza, ci sono regole diverse a seconda del legame a cui si fa riferimento, ma indipendentemente che si tratti di zii o nonni i nipoti ereditano al verificarsi di una di queste condizioni:
- vengono nominati eredi dal testamento;
- il genitore (figlio, fratello o sorella del defunto) muore;
- il genitore (figlio, fratello o sorella del defunto) rinuncia all’eredità.
Come si può intuire, gli affini non possono mai ereditare senza che il defunto avesse espresso questa volontà nel testamento. I nipoti nel senso proprio del termine, figli dei figli o dei fratelli/sorelle del defunto, possono invece ereditare anche senza testamento subentrando al proprio genitore.
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Quando ereditano i nipoti con il testamento
I nipoti possono ricevere l’eredità dai nonni o dagli zii se vengono indicati dal testamento, purché non venga loro assegnato più di quanto presente nella quota disponibile. Ci sono infatti degli eredi che hanno priorità rispetto agli altri, i legittimari, cui viene garantita una quota minima sul patrimonio ereditario (detta appunto quota di legittima). Neanche la volontà del defunto, tramite il testamento, può negare o diminuire la quota di legittima spettante a coniuge, figli e talvolta genitori. O meglio, i legittimari possono agire in giudizio per pretendere quanto spetta loro, anche facendosi restituire le somme in questione. Se mancano i legittimari, invece, l’intero patrimonio ereditario è considerato disponibile e aperto a qualsiasi divisione decisa dal defunto.
Quando ereditano i nipoti dai nonni
In assenza di testamento, i nipoti ereditano dai nonni se il proprio genitore (figlio del defunto) è morto prima del decesso del nonno o della nonna oppure ha rinunciato all’eredità. Il nipote subentra nella successione in rappresentanza del figlio del defunto e ha diritto a una quota variabile a seconda degli altri eredi presenti: coniuge e altri figli del defunto. Se il nonno defunto aveva un solo figlio (morto o che ha rinunciato) e lascia un coniuge superstite, quest’ultimo eredita metà del patrimonio, mentre l’altra metà spetta al nipote (o nipoti, in parti uguali).
In presenza di altri figli oltre a quello morto o rinunciante e del coniuge superstite, quest’ultimo eredita un terzo dell’eredità, mentre i restanti due terzi vengono divisi tra i figli. La quota spettante al figlio deceduto o rinunciante viene a sua volta devoluta ai suoi figli, i nipoti del defunto. In mancanza del coniuge superstite, l’eredità viene divisa in parti uguali tra i figli e anche in questo caso la quota del figlio premorto va ai nipoti, che ereditano tutto se si tratta di figlio unico. Di fatto, sono le stesse regole per la successione tra coniuge e figli, soltanto che i nipoti subentrano nella posizione del proprio genitore.
Quando ereditano i nipoti dagli zii
Per i nipoti degli zii in assenza di testamento il meccanismo è analogo, soltanto che si applicano le norme successorie relative all’eredità di fratelli e sorelle. Di conseguenza, i nipoti non hanno diritto all’eredità degli zii se ci sono dei figli, ma possono ereditare se il defunto ha lasciato soltanto il coniuge. In questo caso i fratelli e le sorelle hanno diritto a un terzo dell’eredità da dividersi in parti uguali ma in modo che gli unilaterali abbiano una quota dimezzata rispetto ai fratelli germani. La quota del fratello che ha rinunciato o è morto viene divisa tra i suoi figli, nipoti del defunto. Se al posto del coniuge ci sono i genitori questi ultimi hanno diritto ad almeno la metà del patrimonio, ridotto a un quarto in presenza anche del coniuge superstite, lasciando a fratelli e sorelle un dodicesimo.
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