Continua la sfida tra i candidati democratici Hillary Clinton e Bernie Sanders, i favori alla corsa verso le Elezioni Presidenziali USA 2016. La Clinton è davvero in testa?
Il primo dibattito democratico della stagione elettorale per la corsa alle Presidenziali USA del 2016 ha regalato agli spettatori attimi di tensione meno interessanti rispetto al dibattito repubblicano precedente, ma è stato comunque caratterizzato da forti attimi di disaccordo.
In molti si sono affrettati a definite l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton come la vincitrice della serata, ma il senatore del Vermont Bernie Sanders ha coperto e rafforzato i suoi punti forti che lo rendono ancora un avversario temibile.
Hillary Clinton è arrivata sul palco del primo dibattito democratico per le primarie delle elezioni presidenziali USA 2016 nella serata di martedì come il candidato favorito del suo partito, ma non è di certo fuggita dalla lotta.
La sua seconda corsa alla Casa Bianca ha incontrato già diversi ostacoli da quando Hillary Clinton ha annunciato la sua candidatura, comprese la questione sull’uso dell’account di posta elettronica privato come segretario di Stato e un duello più duro del previsto con il senatore democratico Bernie Sanders.
Per conoscere i profili di tutti i candidati democratici alle Elezioni presidenziali USA 2016 leggi anche: Presidenziali USA 2016: i candidati democratici oltre Hillary Clinton
Il dibattito è stato dominato fra Clinton e Sanders contro gli altri candidati, con l’ex governatore del Maryland Martin O’Malley, l’ex senatore della Virginia Jim Webb e l’ex governatore di Rhode Island Lincoln Chafee costretti a ricoprire solo un ruolo marginale.
I temi più caldi hanno riguardato il controllo delle armi, le differenze in materia di politica estera, l’account e-mail della Clinton e la sua gestione degli attacchi terroristici a Bengasi.
Hillary Clinton vincitrice del dibattito democratico?
Il momento clou della serata per Hillary Clinton è stato quando Sanders ha gridato
"Basta con queste dannate e-mail, parliamo di problemi reali che affronta America".
Gli esperti si sono affrettati a lodare la preparazione della Clinton e la sua trattazione durante il dibattito, manipolando abilmente la serie di critiche che le sono state poste.
Non solo l’ex first lady aveva già la risposta pronta circa le sue e-mail e la questione in Iraq, ma ha anche risposto in modo chiaro e conciso anche riguardo il commercio e i diritti.
Il socialismo di Bernie Sanders
Sanders può essersi anche candidato alla presidenza come democratico, ma il senatore del Vermont è in realtà un socialista democratico. Stasera ha spiegato esattamente che cosa significa a tutta l’America.
"Vinceremo perché spiegheremo di cosa si tratta",
ha detto.
"Il socialismo democratico è dure che è immorale e sbagliato che un decimo dell’1 per cento possiede il 90 per cento."
Sanders ha elencato le sue convinzioni con orgoglio progressista , affermando
"Questi sono alcuni dei principi in cui credo, e penso che dovremmo guardare a paesi come la Danimarca, come la Svezia e la Norvegia e imparare da ciò che hanno fatto per i lavoratori."
La Clinton e la detenzione di armi
Sanders può essere stato il candidato più liberale sul palco del dibattito democratico sulla maggior parte dei temi trattati, ma non sul controllo delle armi. E Hillary Clinton si avventa.
"No. Niente affatto" risponde la Clinton con forza alla domanda se Sanders è stato abbastanza duro circa il controllo delle armi.
"Dobbiamo guardare al fatto che perdiamo 90 persone al giorno a causa di uccisioni tramite armi. Va avanti da troppo ed è il momento che tutto il paese si alzi in piedi contro la NRA."
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