Portare a spasso il cane a norma di legge: le regole da rispettare

Sveva De Angelis Coccanari

7 Settembre 2017 - 09:16

Quali sono tutte le indicazioni per portare il proprio cane a passeggio senza contravvenire alla legge? Scopriamolo di seguito.

Portare a spasso il cane a norma di legge: le regole da rispettare

Sono oltre 60 milioni gli animali domestici che vivono sotto i tetti degli italiani e un gran numero di questi sono cani. Ma quali sono tutte le regole che bisogna rispettare quando decidiamo di portare a spasso il cane?

In questo articolo vedremo cosa è consentito e cosa invece è vietato per legge quando usciamo di casa per passeggiare con il nostro amico a 4 zampe. Se invece siete interessati come portare il cane in auto vi rimandiamo a questo articolo.

A disciplinare la questione è l’ordinanza del 13 luglio 2016, pubblicata su Gazzetta lo scorso 7 settembre, che chiarisce alcuni punti fondamentali di seguito riportati.

È obbligatorio che il cane sia portato a spasso al guinzaglio?

Stando alla legge sì: ogni qualvolta si esca di casa con il proprio cane si deve pertanto munirsi di guinzaglio, ma non solo.

Il guinzaglio per norma non deve superare la lunghezza di un metro e mezzo e questo vale anche per i guinzagli estendibili.

Qualora si sia in possesso di uno di questi il guinzaglio andrà bloccato ad 1,50 m per non trasgredire alla normativa. Unica eccezione alla regola si ha nei parchi indicati dal comune come aree cani. In queste il cane potrà circolare senza restrizioni di lunghezza del guinzaglio o anche sciolto.

La museruola per il cane è obbligatoria?

L’ordinanza specifica che vi è l’obbligo di avere sempre con sè la museruola, ma non è necessario che il cane la indossi ogni volta che esce di casa.

Stando infatti a quanto riporta il testo la museruola, rigida o morbida che essa sia, è necessaria solo in situazioni in cui si pone in pericolo l’incolumità di altre persone o di animali.

È obbligatorio invece far indossare la museruola al proprio cane qualora siano le autorità a richiederlo.

Pulire quando il cane sporca è obbligatorio?

Ovviamente, come già era risaputo, sì, per legge il proprietario del cane, o colui a cui il cane viene affidato per uscire, deve essere provvisto degli strumenti idonei per ripulire la strada qualora il cane la sporchi nell’espletamento delle sue funzioni.

Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo prevedono anche delle multe, alcune fino a 300 €, anche se quelle effettuate finora risultano essere davvero poche.

Per quanto riguarda il dovere di avere sempre con sè una bottiglietta d’acqua per pulire laddove il cane fa pipì la legge non specifica se sia obbligatorio o meno.

Tra i casi del passato va segnalata una multa di 167 € che venne fatta poichè il proprietario lasciò i propri cani urinare su un cestino di un ristorante in provincia di Verona.

Al riguardo la legge però non ha direttive precise. Vi è chi identifica lo sporcare il muro da parte del cane come reato di imbrattamento, che quindi andrebbe punito applicando la normativa vigente in materia, ma la Cassazione nel trattare un caso in cui si era verificata la circostanza sopra descritta non si è dimostrata del tutto concorde.

Essa ha infatti affermato che per quanto l’animale possa essere stato educato il luogo dove decide di espletare i propri bisogni non è prevedibile. Pertanto qualora il proprietario provveda a pulire il muro imbrattato dal proprio animale con una bottiglietta d’acqua non si può parlare di reato.

Malgrado questo la legge non parla di obblighi a carico del proprietario in maniera esplicita.

Si può portare il cane a spasso in bicicletta?

La legge è chiara su questo punto: è assolutamente vietato portare a passeggio in proprio cane in bicicletta. A stabilirlo è l’articolo 182, comma 3 del codice della strada che riporta: “ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo”. La sanzione per chi contravvenga a questa regola può variare dai 22€ agli 88€.

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